sabato 30 aprile 2011

po di maistra - porto garibaldi, 27 miglia

Oggi mi sono svegliato alle 05:20 e ho lasciato la mia spiaggetta idilliaca alle 07:30
Mi sono reso conto che per montare il campo, riporre tutto il necessario nei sacchi stagni e caricare il kayak ci vogliono due ore. Lo stesso vale la sera: da quando approdo a quando sono nella tenda con tutto il necessario per la preparazione della cena con il materiale necessario per la notte e il kayak ben legato e chiuso passano nuovamente due ore.
Le  prime miglia ho navigato con una leggera corrente favorevole e mare piatto. Poi è montata un'aria di circa 10-12 nodi da NE che è rimasta tutto il giorno. La corrente si è assestata intorno ai 300° e quindi l'ho avuta tra la prua e il traverso per tutto il giorno. Ma la cosa più faticosa sono stati traghetti delle infinite foci del Po: un vero incubo. Ogni miglio c'era una nuova foce con la vena principale da traghettare. Mare da ENE contro la corrente del Po: ho deciso di fare un viaggio in kayak per mare e ogni ora mi ritrovo a traghettare una specie di tempesta causata dal fiume che si riversa in mare. Finiti i traghetti ho attraversato il golfo a sud del Delta del Po e risalendo la corrente e un mare corto fino all'ingresso del Porto Garibaldi. Ora mi trovo in una barca a vela che mi hanno messo disposizione per la notte: per fortuna che ci sono dei velisti gentili come Alessandro… Non posso mandarvi le immagini che ho scattato oggi perché le custodie sono ancora bagnate e non posso aprirle: domani sera spero di poterlo fare per caricarle sul blog.

Oggi vari aironi cinerini sulle spiagge del Delta, molte pavoncelle di mare, che ogni volta che pescano qualcosa fanno due giri su di me strillando per farmi notare la loro preda che pende dal becco (come i gatti quando catturano una lucertola e la portano nel centro del salotto) e tanti pesci che saltano subito a prua del kayak o addirittura da un lato all'altro del kayak: anche in questo caso mi sorge il dubbio che si tratti di una forma di esibizionismo…

Vado a dormire. Buonanotte.

delta del po - porto garibaldi

Giornata difficile, numerosi attraversamenti degli infiniti rami del fiume Po intervallati da spiaggie selvaggie. Purtroppo piove a tratti. Incontro e scambio due parole con due pescatori che recuperano una rete a remi e rimango dispiaciuto dalla vista di uno stabilimento con ciminiera in lontananza!














chioggia - po di maistra, 21 miglia

Alla foce del Po di Maistra, una delle infinite che mi costringono a continui e faticosi traghetti, incontro un Vigilante del Parco. Ho addocchiato un'isolotto sul quale vorrei passare la notte e gli spiego le mie intenzioni: "Benissimo, io smonto a mezzanotte ma avviso il mio collega che passa la seconda parte della notte che sarai lì in modo che non ti infastidisca. Vai tranquillo ci sono due volpi sull'isola e quindi non sarai disturbato dai topolini che ogni tanto girano nel Delta. Buonanotte".
Pasta in bianco con un filo d'olio e Parmigiano acquistato a Chioggia prima di partire. Il resto lo raccontano le immagini.
Vigilanti del Parco
















Sono in ottima compagnia.




















non sono in patagonia

Potrebbe sembrare Commodoro Rivadavia ma sono nel Delta del Po. Un'unica spiaggia a perdita d'occhio, ricoperta di conchiglie di ogni genere. Un profumo di mare, alge e sabbia che nessuno riuscirà mai a imbottigliare.