Pomatomus Saltatrix (Pesce Serra) |
martedì 31 maggio 2011
inseguito dai pesci serra!
Subito dopo gli impianti petrolchimici di Brindisi, su un mare appena increspato dai primi segni della brezza, ho iniziato a sentire uno sciabordio strano dietro di me. All'inizio non ci ho fatto caso pensando si trattasse di qualche ondina incrociata, ma dopo un po' ho iniziato a percepire anche quelle vibrazioni dell'acqua tipiche di quando un banco di pesce si muove nevrastenicamente. Dal kayak si percepisce veramente tutto. Mi giro e realizzo che sono letteralmente inseguito da un banco di pesci. Il gruppo di testa è sotto di me mentre il resto del gruppo è disposto secondo un arco largo circa 8-10 metri. In tutto saranno stati almeno una cinquantina di pesci. Ho provato a fotografarli dall'esterno ma senza polarizzare la luce le immagini non sono efficaci. Ho anche provato a fotografarli tenendo la macchina fotografica sott'acqua e in questo caso si vedono molto meglio. Sono dei Pesci Serra (Pomatomus Saltatrix) e sono molto voraci. Oltre a cibarsi di Occhiate, Cefali, ecc…, vivono dove non c'è molto fondo, pare che cerchino di mangiarsi anche le prede dei pescatori che spesso riescono a portare a bordo solo la testa della loro preda già divorata in mare! Dopo almeno 10 minuti di inseguimento ininterrotto uno di loro ha dato una violenta botta alla poppa del kayak, come se qualcuno mi avesse dato un calcio, e sono spariti tutti contemporaneamente.
brindisi - casalabate, 15 miglia
Questa mattina sono riuscito a raggiungere il mare aperto solo dopo aver navigato due miglia e mezzo all'interno del grande porto di Brindisi. Sono uscito dal porto da uno dei due ponti ricavati nella diga di levante dove possono passare solo barche molto piccole altrimenti avrei dovuto circumnavigare anche le isole Pedagne… Cosa pensereste di trovare dopo tre giorni di vento da NW oltre i 20 nodi? Io mi aspetterei un po' di corrente da NW. E invece no, bonaccia senza un decimo di corrente a favore. In compenso, quando poi nel corso della giornata si è sviluppata la brezza da SE, la corrente è comparsa immediatamente…
Il versante meridionale del porto e il litorale subito dopo il porto sono occupati da immensi impianti petrolchimici e più avanti da una centrale elettrica. Poi, finalmente, il litorale salentino!
Il versante meridionale del porto e il litorale subito dopo il porto sono occupati da immensi impianti petrolchimici e più avanti da una centrale elettrica. Poi, finalmente, il litorale salentino!
Navigo su un metro d'acqua: mi sembra di volare su fondale! La centrale di Cerano. |
la migliore camera in tutta brindisi
Vorrei ringraziare il Presidente del Circolo della Vela Brindisi, per avermi offerto la cena e forse la migliore camera in tutta Brindisi: sulla scalinata delle Colonne con vista sull'imboccatura del porto. Questa mattina alle 05:00, quando è suonata la sveglia e ho aperto la finestra, sono rimasto incantato dal silenzio e dallo spettacolo!
Ieri sera appena arrivato alla mia camera. |
lunedì 30 maggio 2011
lasco: stando attenti a non straorzare
Le ultime 10 miglia prima di Brindisi sono state movimentate. 20 nodi da NW e onda. Poi, una volta doppiato il fanale verde della diga foranea, è iniziata la risalita controvento di 2 miglia a meno di un nodo di velocità… Questo fatto di dover faticare così tanto e a lungo per raggiungere, all'interno di un porto, il luogo in cui sbarcare è fastidioso.
In fondo alla diga foranea mi chiama un pescatore gesticolando da un gozzo. Mi indica di avvicinarmi e mi chiede se posso liberargli l'elica da un pezzo di rete che gli si è arrotolata intorno all'asse. Mi porge un coltello da tavola, con il quale avrei avuto dei problemi a tagliare una zucchina lessa e senza spegnere il motore aspetta che completi il lavoro: "tanto è in folle" mi dice. Prima di avvicinarmi al suo piede poppiero gli chiedo la gentilezza di spegnere del tutto il motore e in pochi minuti gli libero l'elica. Senza dover usare il coltello. Mi sono fatto un amico: stava scarrocciando fuori dal porto e devo avergli evitato un sacco di noie.
In fondo alla diga foranea mi chiama un pescatore gesticolando da un gozzo. Mi indica di avvicinarmi e mi chiede se posso liberargli l'elica da un pezzo di rete che gli si è arrotolata intorno all'asse. Mi porge un coltello da tavola, con il quale avrei avuto dei problemi a tagliare una zucchina lessa e senza spegnere il motore aspetta che completi il lavoro: "tanto è in folle" mi dice. Prima di avvicinarmi al suo piede poppiero gli chiedo la gentilezza di spegnere del tutto il motore e in pochi minuti gli libero l'elica. Senza dover usare il coltello. Mi sono fatto un amico: stava scarrocciando fuori dal porto e devo avergli evitato un sacco di noie.
entro nell'oasi di torre guaceto
L'oasi faunistica di Torre Guaceto è tutelata del Ministero per l'Ambiente e i sentieri sono marcati con cartelli nei quali vengono elencati i comportamenti corretti e i vari divieti. L'oasi è molto pulita e anche in assenza dei cartelli si capisce immediatamente che si tratta di un'area tutelata: pesci che saltana dappertutto e uccelli di ogni genere che volano indisturbati. Sono rimasto sulla scogliera e mi sono guardato intorno stando su una roccia più alta delle altre per non disturbare. Dovrebbero esserci più posti così!
specchiolla - brindisi, 19 miglia
Oggi c'era un po di mare e non ho potuto fotografare. Ho però fatto dei video che, se il collegamento tiene, caricherò prima di andare a dormire.
La bassa marea e l'onda mi hanno costretto a superare la scogliera di fronte alla spiaggia di Specchiolla tirando il kayak per una trentina di metri. Il mare sembrava calmarsi ma dopo un paio d'ore il vento è rinforzato nuovamente dando più forma anche alle onde.
La bassa marea e l'onda mi hanno costretto a superare la scogliera di fronte alla spiaggia di Specchiolla tirando il kayak per una trentina di metri. Il mare sembrava calmarsi ma dopo un paio d'ore il vento è rinforzato nuovamente dando più forma anche alle onde.
Ancora una decina di metri e sono in mare. |
il mio alloggio per due giorni a specchiolla
Il mio alloggio a Lido Tiziana nel retro del ristorante. In fondo sono stato comodo: una sdraio da spiaggia come letto, la vista sulla spiaggia al momento della sveglia e i bagni con doccia solo per me. Purtroppo la doccia era fredda.
Barcollavo ancora dal sonno e così barcolla anche la foto. |
domenica 29 maggio 2011
messaggio in bottiglia
Sono partito da più di un mese e il mio messaggio "scopriamo il patrimonio naturalistico delle coste italiane e salviamolo da ogni forma di abuso e degrado" non è stato ancora colto.
Questo mio messaggio non è la conseguenza di un'idea impulsiva per dotare la mia pagaiata di un contenuto più elevato ma deriva da una riflessione, maturata in più anni di navigazione lungo le coste italiane, durante i quali ho visto trasformarsi molti tratti del litorale italiano.
Penso che a tutti noi italiani non possa che fare piacere sapere che le nostre coste vengano tutelate, ripulite e difese da ogni forma di abuso e degrado.
Il litorale italiano, oltre a essere tra i più lunghi e vari tra quelli dei paesi che si affacciano sul mediterraneo, è davvero meraviglioso e merita di essere posto in primo piano nei programmi di tutela paesaggistica e ambientale.
Se condividete questa mia opinione datemi un segno e sottoponete questo messaggio a chi pensate possa promuovere delle iniziative concrete.
il kayak è sempre in spiaggia
La mia media di percorrenza giornaliera si sta abbassando velocemente. Quando non posso navigare mi innervosisco.
passeggiata mattutina
Non potendo navigare ho fatto una passeggiata di un paio d'ore verso ponente. Prima sulle spiaggie e poi verso l'interno. Sapendo che poi avrei pubblicato le immagini mi sono sentito meno solo.
Dietro alla spiagge c'è l'acqua. |
riposo forzato
Per adesso niente da fare! Un pescatore mi ha detto che quando tira questo vento dura 4 o 5 giorni. Le previsioni danno un miglioramento per lunedì: vedremo.
sabato 28 maggio 2011
questa notte a lido tiziana
A Lido Tiziana sono stato accolto da Pietro e Maria Antonietta. Grazie.
Oltretutto mi sembra di capire che mangerò delle squisitezze!
Oltretutto mi sembra di capire che mangerò delle squisitezze!
Lido Tiziana a Specchiolla, di Pietro e Maria Antonietta. |
dannata corrente
2,6 nodi di avanzamento la mattina e 1,2 nodi di avanzamento il pomeriggio.
una giornata strana
Sono partito solo alle 07:30 perché il kayak era oltre un cancello che è stato aperto alle 07:00. A quel punto andava caricato su un carrello (ho dovuto segare due tavole di legno per creare uno spessore in modo che l'invaso potesse accogliere il kayak) e portato sul bagnasciuga.
La prima ora ho pagaiato in bonaccia ma già contro sei decimi di corrente. Poi è montata un'aria leggera da levante, che mano a mano è rinforzata, fino a quando ho dovuto prendere terra. In queste condizioni non si può neanche accostare in una baia per prendere uno spuntino perché si perderebbero miglia preziose a fine giornata già sapendo che il vento, prima o poi, costringerà a fermarsi. Quindi, barrette di cereali e una mela, il tutto pagaiando. Acqua a volontà come al solito.
La prima ora ho pagaiato in bonaccia ma già contro sei decimi di corrente. Poi è montata un'aria leggera da levante, che mano a mano è rinforzata, fino a quando ho dovuto prendere terra. In queste condizioni non si può neanche accostare in una baia per prendere uno spuntino perché si perderebbero miglia preziose a fine giornata già sapendo che il vento, prima o poi, costringerà a fermarsi. Quindi, barrette di cereali e una mela, il tutto pagaiando. Acqua a volontà come al solito.
Che belle le prime ore della mattina! Sono tra i ricordi più belli che ho di questo primo mese. |
spiaggia di torre canne - specchiolla, 15 miglia.
Sono sulla spiaggia di Specchiolla. Le ultime due ore facevo solo 1,2 nodi di media. 1,2 nodi di corrente contraria e 12 nodi di vento da levante: un vero incubo. Spero di riuscire a collegarmi più tardi per caricare qualche immagine e un video.
venerdì 27 maggio 2011
san vito di polignano a mare - spiaggia di torre canne, 21 miglia
Oggi caldo e bonaccia. Ho fatto solo 21 miglia perché il caldo mi ha stancato più del previsto. (avevo scritto 19 ma ho controllato sul gps di bordo che riporta 21.2 e ho corretto) Ho dovuto navigare anche a mezzo miglio dalla costa a causa della corrente che sottocosta era sfavorevole. Facevo 3.2 stando fuori e 2.3 stando a terra!
Polignano a Mare. |
Villaggio prima di Monopoli. |
Monopoli |
Castello di Santo Stefano. |
Stabilimento balneare. |
Cosa sarà stato? |
Savelletri |
questa mattina a san vito di polignano a mare
05:30 sono già al lavoro da mezz'ora come tutte le mattine. La tenda è fradicia, il sacco a pelo pure e metto tutto nei sacchi stagni: non si capisce se per evitare che l'acqua entri o esca. |
giovedì 26 maggio 2011
bari - san vito, 22 miglia
Navigazione al lasco con onda. Adesso sono in una baia idilliaca. Non so se potrò aggiornare il blog stasera.
Ecco, sono riuscito ad aggiungere qualche immagine lavorando dalla spiaggia
Ecco, sono riuscito ad aggiungere qualche immagine lavorando dalla spiaggia
mercoledì 25 maggio 2011
bisceglie - bari, 23 miglia
Anche oggi giornata meravigliosa. Corrente favorevole di 3-4 decimi fino alle 12:00 poi inversione della corrente e aria da N
A Bari sono stato accolto dal CUS Bari dove Antonio, Pino e altri sono persino venuti a prendermi in kayak e poi mi hanno aiutato in ogni modo presso le strutture del Centro.
A Bari sono stato accolto dal CUS Bari dove Antonio, Pino e altri sono persino venuti a prendermi in kayak e poi mi hanno aiutato in ogni modo presso le strutture del Centro.
La scogliera subito dopo Bisceglie. |
martedì 24 maggio 2011
margherita di savoia - bisceglie, 23 miglia.
Giornata buona. Mare calmo e cielo leggermente coperto: l'ideale. L'unico episodio degno di nota è stato quello dei due pescatori matti:
A un certo punto appare all'orizzonte un barchino con a bordo qualcuno che traffica su delle reti. Dopo una mezz'ora di pagaiata, quando ormai sono solo a cinque metri dalla barca e mi appresto a salutare i due pescatori a bordo, che assomigliano in un modo inquietante a dei personaggi di un quadro di Bosch, questi accendono il loro potente 4 cavalli e senza neanche avermi guardato iniziano a navigare a zig-zag a una trentina di metri davanti alla mia prua. Dopo 5 minuti di questo teatrino, non volendo suscitare le ire dei pescatori indiavolati, decido di non fiatare e che è arrivato il momento di consumare la mia razione di frutta e barrette di cereali. Ho le foto e quindi dovete credermi.
A un certo punto appare all'orizzonte un barchino con a bordo qualcuno che traffica su delle reti. Dopo una mezz'ora di pagaiata, quando ormai sono solo a cinque metri dalla barca e mi appresto a salutare i due pescatori a bordo, che assomigliano in un modo inquietante a dei personaggi di un quadro di Bosch, questi accendono il loro potente 4 cavalli e senza neanche avermi guardato iniziano a navigare a zig-zag a una trentina di metri davanti alla mia prua. Dopo 5 minuti di questo teatrino, non volendo suscitare le ire dei pescatori indiavolati, decido di non fiatare e che è arrivato il momento di consumare la mia razione di frutta e barrette di cereali. Ho le foto e quindi dovete credermi.
Barletta all'orizzonte: |
lunedì 23 maggio 2011
un mare di meduse
Durante una delle pause, tra arancia e banana, acqua e barretta di cereali, ho realizzato che avrei potuto fare delle fotografie alle meduse che fin da questa mattina sfilano sotto il mio kayak. Basta immergere la macchina fotografica e scattare: le cose più difficili sono riuscire a mirare le meduse stando seduti in pozzetto e non finire con le mani tra i tentacoli.
manfredonia - margherita di savoia, 23 miglia
La mattina è iniziata con 10 nodi da NE pioggia e onda incrociata vicino a Manfredonia. Dopo un paio d'ore il tempo si è leggermente rimesso ma è rimasta foschia mentre il mare è diventato una tavola. Ha piovuto ancora due volte per poco e poi nel pomeriggio, insieme al SE ho visto il sole. Nel complesso freddo: ho quasi sempre tenuto il cappuccio.
Finalmente smette di piovere. |
domenica 22 maggio 2011
pugnochiuso - manfredonia, 19 miglia
Oggi sono stato sotto le venti miglia. Ma di fronte a una costa così spettacolare non ho potuto resistere e sono entrato in tutte le baie, grotte e anfratti possibili: così facendo sono andato fuori tempo massimo per navigare oltre Manfredonia. Ma ne è valsa la pena!
La grotte risuonano dei richiami degli uccelli e amplificano il rumore dell'aria che il mare spinge nei sifoni di roccia. Ogni grotta ha un suo suono e un suo ritmo. |
dormo in albergo
La Lega Navale Italiana di Manfredonia, grazie al suo Presidente, mi ha ospitato in albergo. Domani sarò ben riposato!
manfredonia
Grazie a Matteo e Mimmo, Guido e Luigi che mi hanno aiutato, rispettivamente, a mettere il kayak in banchina, a darmi le indicazioni utili riguardo le prossime tappe e a fornirmi già i viveri per domani!
sabato 21 maggio 2011
venerdì 20 maggio 2011
spiaggia dei lesina - rodi garganico, 25 miglia
Questa mattina alle 05:15, poco prima dello spuntare del sole dentro la tenda era tutto coperto da uno strato di goccioline. La guazza notturna ha infradiciato tutto: trovarsi su una sottile striscia di spiaggia con il mare a N e il lago a S è sconsigliabile.
Alle 07:40 ero già in mare con il mio carico accuratamente impacchettato. Molti sacchetti fradici, comunque tutti abbondantemente spolverati di sabbia…
Ricordate, d'estate, la sveglia in montagna, quando si sentivano le campane delle vacche in lontananza? Sulla spiaggia di Lesina ho vissuto per un'attimo quella sensazione. Molte vacche con i vitelli al pascolo lungo la spiaggia. Naturalmente, le vacche sono curiose, non appena sono apparso sono tutte scese in spiaggia per le opportune verifiche.
Alle 07:40 ero già in mare con il mio carico accuratamente impacchettato. Molti sacchetti fradici, comunque tutti abbondantemente spolverati di sabbia…
Ricordate, d'estate, la sveglia in montagna, quando si sentivano le campane delle vacche in lontananza? Sulla spiaggia di Lesina ho vissuto per un'attimo quella sensazione. Molte vacche con i vitelli al pascolo lungo la spiaggia. Naturalmente, le vacche sono curiose, non appena sono apparso sono tutte scese in spiaggia per le opportune verifiche.
I vitellini mi guardano. |
rodi garganico
Nel porto non ci sono scivoli e quindi gli ormeggiatori hanno issato direttamente il kayak in banchina.
giovedì 19 maggio 2011
una lunga giornata
Oggi sono partito più tardi perché avevo bisogno di dormire: mi sono alzato alle 06:30 e così non sono riuscito a partire prima delle 08:40. Le solite due ore di preparazione. Ho navigato tutto il giorno con poca aria da N e poi NNE con mare calmo. Sono passato su molte reti che qui vengono messe a pochissimi metri da riva: un pescatore mi ha anche urlato "sta fuori che tocchi col motore"… fortunatamente il suo collega, alquanto più anziano, lo ha azzittito apostrofandolo "ma che c…o dici?" Questo scambio la dice lunga su quanto sia conosciuto il kayak nei nostri mari!
Purtroppo, dopo la grandissima testuggine spiaggiata che ho incontrato ieri poche miglia prima di Termoli, oggi ho incontrato un delfino spiaggiato. Lo si capiva già da lontano per via dei gabbiani e dei corvi che gli volavano intorno. La burrasca che mi ha tenuto fermo due giorni a Vasto condannato questi due esemplari forse meno giovani o feriti.
Verso le 17:00 sono arrivato su una spiaggia selvaggia che separa il mare dal lago di Lesina. Ho montato la tenda, fatto asciugare le mie cose, preparato da mangiare, mangiato, sistemato e ora sono pronto per la notte. Non mi sono ancora fermato un istante da questa mattina presto. Domani vorrei partire presto: ci sarà bonaccia e voglio portarmi avanti. Forse dopodomani potrei raggiungere a Vieste.
Purtroppo, dopo la grandissima testuggine spiaggiata che ho incontrato ieri poche miglia prima di Termoli, oggi ho incontrato un delfino spiaggiato. Lo si capiva già da lontano per via dei gabbiani e dei corvi che gli volavano intorno. La burrasca che mi ha tenuto fermo due giorni a Vasto condannato questi due esemplari forse meno giovani o feriti.
Verso le 17:00 sono arrivato su una spiaggia selvaggia che separa il mare dal lago di Lesina. Ho montato la tenda, fatto asciugare le mie cose, preparato da mangiare, mangiato, sistemato e ora sono pronto per la notte. Non mi sono ancora fermato un istante da questa mattina presto. Domani vorrei partire presto: ci sarà bonaccia e voglio portarmi avanti. Forse dopodomani potrei raggiungere a Vieste.
Strane costruzioni in spiaggia. |
le spiaggie nel mese di maggio
La fioritura ci consola, nonostante le macchie di catrame sempre presenti tra il bagnasciuga e le dune…
mercoledì 18 maggio 2011
porto penna (vasto) - termoli, 22 miglia
Finalmente sono riuscito a partire. Oggi il mare era molto incrociato ma il vento da NW mi ha aiutato: il gps ha registrato una velocità massima di 5,8 nodi. Quando arrivava una serie di onde più formate da N il kayak tendeva a straorzare anche con lo skeg tutto fuori e tenerlo bene in rotta richiedeva concentrazione: insomma questa notte prenderò sonno facilmente.
Il faro del porto di Vasto questa mattina. |
martedì 17 maggio 2011
giro in autobus
Porto Penna è a 5 chilometri dal centro abitato di Vasto. Purtroppo non ho potuto fare altro che cercarmi un alberghetto. La tenda con questo tempaccio non era praticabile. Quindi giro in autobus per andare in porto e lavorare sul kayak e per rientrare. Ho fatto la mia solita minispesa e questa sera andrò a letto presto. Domani sera Termoli, o almeno così spero!
porto penna (vasto), questa mattina
Spero di riuscire a partire domani. Ci sono stati vari scrosci, durante i quali mi sono riparato sotto la tenda del Circolo Velico, e l'aria è molto calata. Rimane un po' di mare. Se domani entra davvero il NW dovrebbe andare meglio.
Sotto la tenda del Circolo Velico di Vasto. |
lunedì 16 maggio 2011
puoi aiutarmi ospitandomi?
Se tu o un tuo amico potessi ospitarmi per la notte e darmi una mano per riporre il kayak mettiti in contato con me: mandami un SMS con il tuo nome e il tuo numero di telefono. Quando sbarcherò e accenderò il telefono ti chiamerò subito e potremo conoscerci per passare una serata insieme (io però devo andare a dormire presto)! Grazie, Guido
335 286606
335 286606
il funzionamento del tracker satellitare
Approfitto del riposo forzato per aggiungere qualche nota al blog. Avrete notato che nella busta fissata in coperta oltre alle carte nautiche locali tengo un apparecchietto arancione che è un tracker satellitare. Questo apparecchio, alimentato da 3 batterie, è in grado di trasmettere via satellite 5 tipi di messaggi che vengono inviati a una pagina web, a un telefono mobile in forma di SMS, a un indirizzo di posta elettronica come normale messaggio email o alle autorità preposte ai soccorsi in mare.
L'apparecchio viene impostato secondo gli obiettivi desiderati, non ringrazierò mai abbastanza Alberto per l'aiuto che mi ha dato anche in questa operazione, e a me non rimane che premere uno dei 5 pulsanti a disposizione, tra una pagaiata e l'altra.
I pulsanti 4 e 5 sono coperti da una protezione in modo che non possano essere attivati inavvertitamente.
L'apparecchio viene impostato secondo gli obiettivi desiderati, non ringrazierò mai abbastanza Alberto per l'aiuto che mi ha dato anche in questa operazione, e a me non rimane che premere uno dei 5 pulsanti a disposizione, tra una pagaiata e l'altra.
- pulsante 1 - kayak a terra (messagggio di partenza alla mattina quando sono pronto ad entrare ma il kayak è ancora a terra)
- pulsante 2 - ok (sto navigando e tutto procede per il meglio
- pulsante 3 - tracking mode - (invia un messaggio ok ogni 10 minuti in automatico ma cerco di non usarlo mai perché consuma molto le batterie)
- pulsante 4 - ho bisogno di assistenza (viene inviato solo a una cerchia ristretta di amici e parenti)
- pulsante 5 - richiesta di aiuto (viene trasmesso alle autorita COSPAS SARSAT ecc…)
I pulsanti 4 e 5 sono coperti da una protezione in modo che non possano essere attivati inavvertitamente.
domenica 15 maggio 2011
francavilla al mare - porto penna (vasto), 28 miglia
Oggi l'idea iniziale era di raggiungere Ortona, solo 8 miglia, per fermarmi e aspettare il passaggio del maltempo previsto. Ma il porto di Ortona, costruito per le grandi navi, è talmente inaccessibile per un kayak che ho pensato di portarmi avanti. Il porticciolo di Borgata Manna, seppure molto squallido, sarebbe andato meglio dal punto di vista della accessibilità ma non c'erano possibilità di alloggio e la tenda, con le brutte previsioni meteo, preferivo evitarla. Così ho cercato di forzare un po' l'andatura e ho proseguito per Porto Penna (Vasto) sapendo che avrei dovuto tenere d'occhio la situazione meteo in rapido peggioramento. La corrente contraria e il vento da SE, presente già dalle 07:00 della mattina mi hanno molto rallentato per cui sono arrivato a un miglio dall'entrata in porto con le condizioni in rapido peggioramento. Mi sono infilato nel porto con 50 metri di visibilità, raffiche di vento da costringermi a un appoggio fisso il tutto ben innaffiato da acqua dolce e salata. Ora il kayak è al circolo dove Nicola mi ha indicato di metterlo, prima di darmi un passaggio in paese e di mettersi a mia disposizione qualora ne avessi bisogno. Grazie Nicola.
Cane da vongole. Avreste dovuto vedere il suo impegno nel seguire l'attività del padrone! |
sabato 14 maggio 2011
roseto degli abruzzi - francavilla al mare, 24 miglia
Come al solito ho navigato tranquillo le prime ore ma ho dovuto pagaiare contro i soliti 6-7 decimi di nodo di corrente e un SE di circa 18 nodi che sono montati verso le 12:30
Subito prima di Pescara ho incontrato 3 kayaker, Andrea, Ettore e Mattia, che mi hanno accompagnato fino all'estremità di levante della diga foranea del porto di Pescara dove ci siamo salutati ripromettendoci di tornare a pagaiare insieme in futuro.
A Francavilla al Mare ho deciso di fermarmi presso una spiaggia dove avevo notato una rastrelliera con dei kayak. Appena uscito dal pozzetto del mio kayak (non ho ancora capito se sia il pozzetto ad aver preso la forma del mio posteriore o viceversa) mentre ancora cercavo di riprendere dimestichezza con la posizione eretta, mi è venuto incontro Giovanni, grande appassionato di kayak, che mi ha offerto uno spazio per riporre il kayak e, più tardi, la cena a casa sua. Poi ho incontrato Franco e Angelica che tra le altre cose mi hanno anche ospitatato per la notte. Sono davvero dispiaciuto di non poter passare più tempo con loro e credo risulti facilmente comprensibile: quanto ci sono delle affinità viene voglia di condividerle ma se non c'è tempo per farlo…
Subito prima di Pescara ho incontrato 3 kayaker, Andrea, Ettore e Mattia, che mi hanno accompagnato fino all'estremità di levante della diga foranea del porto di Pescara dove ci siamo salutati ripromettendoci di tornare a pagaiare insieme in futuro.
A Francavilla al Mare ho deciso di fermarmi presso una spiaggia dove avevo notato una rastrelliera con dei kayak. Appena uscito dal pozzetto del mio kayak (non ho ancora capito se sia il pozzetto ad aver preso la forma del mio posteriore o viceversa) mentre ancora cercavo di riprendere dimestichezza con la posizione eretta, mi è venuto incontro Giovanni, grande appassionato di kayak, che mi ha offerto uno spazio per riporre il kayak e, più tardi, la cena a casa sua. Poi ho incontrato Franco e Angelica che tra le altre cose mi hanno anche ospitatato per la notte. Sono davvero dispiaciuto di non poter passare più tempo con loro e credo risulti facilmente comprensibile: quanto ci sono delle affinità viene voglia di condividerle ma se non c'è tempo per farlo…
Una foce con lo sfondo dei Monti Sibillini |
venerdì 13 maggio 2011
al lido "la rosa dei venti" di roseto degli abruzzi
Paolo è stato l'unico a darmi subito assistenza per sciaquare il kayak e per riporlo nella sua area. Grazie Paolo.
san benedetto del tronto - roseto degli abruzzi, 22 miglia
Giornata tranquilla: bonaccia la mattina insieme a Umberto che mi ha accompagnato fino alla foce del Tronto, il confine con l'Abruzzo, poi è montata un aria da SE che ha velocemente creato un'onda fastidiosa, conclusione di giornata nuovamente in bonaccia ma con 7 decimi di nodo di corrente contraria: avanzavo a soli 2,3 contro i 3,0 - 3,1 abituali in quelle condizioni di mare e di stanchezza.
Lascio San Benedetto del Tronto. |
giovedì 12 maggio 2011
porto san giorgio - san benedetto del tronto, 16 miglia
Oggi ho navigato con calma di vento su un mare tranquillo. A tratti sono stato anche all'interno dei frangiflutti per godermi le scene di vita quotidiana a terra: una mamma che porta i gemelli in spiaggia, due signori che passeggiano e che poi mi hanno chiesto dove è possibile comprare un kayak come il mio, gli operai sulle ruspe che riportano sabbia sulle spiagge ormai erose dal mare, ecc… Non ci si annoia mai: succede sempre qualcosa. A San Benedetto del Tronto sono stato accolto da Umberto Capriotti, Istruttore di Sottocosta e Maestro FICK che mi ha messo disposizione un suo locale per riporre durante la notte il kayak. Suo Padre, Comandante per 45 anni a bordo di pescherecci oceanici, mi ha persino accompagnato a fare la spesa: 2 mele, 2 arance, 1 banana, una confezione di cereali e l'acqua…
Pescherecci fuori Porto San Giorgio la mattina presto. |
mercoledì 11 maggio 2011
numana - porto san giorgio, 26 miglia
Sono arrivato a Porto San Giorgio. Un marina desolato, solo Luca, che stava uscendo con il suo Finn, mi ha dato informazioni utili. Sto mangiando, dopo aggiorno il blog.
martedì 10 maggio 2011
tra il monte conero e le due sorelle
É già da qualche giorno che tutti mi parlano delle "due sorelle": oggi sapevo che le avrei incontrate e ho cercato di farlo passando il più vicino possibile. Avvicinandomi allo stretto passaggio la corrente è aumentata fino a quasi 2 nodi. Sembrava di essere su un torrente di montagna, quando il letto si allarga e l'acqua, più tranquilla, descrive delle curve tra i prati. In questo caso le rocce erano coperte di molluschi e l'allarme dei gabbiani accompagnava il mio passaggio.
il conero
Finalmente sono passato davanti al Monte Conero. Due grossi rapaci in volo stazionario in alto sulle rocce, una coppia di gabbiani reali indaffarati tra gli scogli e banchi di piccoli pesci sotto di me.
Avvicinamento con qualche decimo di nodo di corrente a favore. |
raffineria a falconara marittima
La mattina, appena uscito, c'era onda. Poi, in giornata, le condizioni sono migliorate. A fine mattina sono passato davanti alla raffineria di Falconara Marittima: per non allungare la rotta sono passato sotto il condotto che porta gli idrocarburi sulle navi cisterna e ho risparmiato almeno un miglio e mezzo.
Appena uscito dal porticciolo di Senigallia |
lunedì 9 maggio 2011
lo sguardo verso NE in attesa di un calo che non c'è
Non riesco ad accettare che ieri fosse così mite e oggi così violento. Inizio a essere preoccupato anche per domani.
visita alla rocca roveresca di senigallia
Non potendo navigare ho deciso di visitare il centro di Senigallia. Poi sono stato alla Rocca Roveresca e ho visitato il museo. La prima torre risale al III secolo a.C. ma la Rocca vera e propria ha raggiunto il suo massimo splendore a cavallo tra il 1400 e il 1500 ad opera delle famiglie Montefeltro e Della Rovere.
Ho vagato per le sale del museo completamente deserto: chi pianifica una visita alla Rocca Roveresca alle 9 di Lunedì mattina? Le sale e i cunicoli semibui della Rocca, percorsi dal vento freddo di levante, riflettono il mio stato d'animo attuale. Speriamo che il vento muti in fretta.
Ho vagato per le sale del museo completamente deserto: chi pianifica una visita alla Rocca Roveresca alle 9 di Lunedì mattina? Le sale e i cunicoli semibui della Rocca, percorsi dal vento freddo di levante, riflettono il mio stato d'animo attuale. Speriamo che il vento muti in fretta.
Le sale della Rocca, silenzi e spifferi da levante. |
La Piazza del Duca. |
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