sabato 27 agosto 2011

qualche numero:

Consultando il giornale di bordo, scaricabile come pdf alla pagina sono qui, risulta che in 94 giorni ho navigato per 2009 miglia alla media di 21,37 miglia giornaliere.
Sono stato fermo per maltempo 25 giorni che aggiunti ai 94 di navigazione danno 119 giorni complessivi da Trieste a Ventimiglia.

venerdì 26 agosto 2011

immagini dell'arrivo

© Silvia Iuliano - riviera24.it

http://www.riviera24.it/articoli/2011/08/19/116282/giro-ditalia-in-kayak-approdato-a-ventimiglia-il-53enne-milanese-guido-grugnola-foto-video

Con il Sindaco di Ventimiglia
Gaetano Antonio Scullino.

























mercoledì 24 agosto 2011

la pagaia che ho ricevuto a ventimiglia

All'arrivo di Ventimiglia è venuto a salutarmi Niko, arrivato da Varese in giornata, per donarmi una bellissima pagaia Greenland bianca dedicata a Rounditaly Cruise e firmata.

Grazie Niko per questo candido gioiello e per avermi fornito la pagaia più affidabile che potessi avere durante la navigazione: e noi sappiamo a cosa alludo.
















domenica 21 agosto 2011

l'arrivo a ventimiglia

quanta nostalgia già di questo nostro litorale

A Capo Noli, due giorni prima della conclusione, sono state scattate queste belle immagini.
© Fiorenza Cicogna.

Ho già una terribile nostalgia di tutte le sensazioni vissute in questi 4 mesi: pagaiare al buio, sentire i profumi e i suoni del mare e della terra, i vostri messaggi, il vento di prua, l'onda che ti fa straorzare, i banchi di aguglie, l'odore di muffa di quella cala vele dove ho dormito, la costruzione dello scalo in legno su quella spiaggia, controllare la carica della batteria attaccata al pannello solare, … Potrei continuare per ore.

Poi, tutte le sere, il rito del blog. Sistemare le immagini, spesso con l'orizzonte inclinato, e selezionare qualche clip video, cercando di mantenerlo più corto possibile, con gli occhi che si chiudono ma con i vostri messaggi di incoraggiamento che arrivavano annunciati da un "din-don" che mi metteva di buon umore.

Abbiamo percorso tante miglia insieme e abbiamo constatato che il nostro litorale è sempre vario e bellissimo. Ogni tanto, lo sappiamo tutti, è stato davvero danneggiato ma quello che è peggio è che questo abuso è avvenuto a fronte di utilizzi molto spesso mancati! Porti mai entrati in funzione, edifici industriali o residenziali mai usati, mai terminati, abbandonati oppure costruiti talmente male o vicino all'arenile da essere stati semidistrutti dal mare. E tutto questo in tutte le regioni! Sarebbe bello impegnarci perché questo non si ripeta più.

Come non dimenticarci di questi 4 mesi? Prendere regolarmente il nostro kayak e scivolare lungo il nostro litorale, quando ancora tutti dormono, prima che si metta in moto la nostra diabolica vita quotidiana.

Il nostro litorale italiano.


















venerdì 19 agosto 2011

san lorenzo al mare - ventimiglia, 19 miglia

Sono arrivato!
Questa mattina, quando è apparsa la prima luce e ho gettato uno sguardo all'alba dietro di me, ho visto l'ombra scura delineata dalle le Alpi Apuane e mi sono emozionato. Ho pensato: che bello tutto questo è dietro di me.
La giornata è stata molto calda e il mare era tranquillissimo. Non una bava di vento. Sono passato tra le scogliere e la spiaggia dei piccoli paesi di Santo Stefano al Mare e di Riva Ligure prima che spuntasse il sole e sono arrivato davanti ad Arma di Taggia quando iniziava a scaldare. Quattro miglia prima dell'arrivo ho incontrato gli amici di Sottocosta che sono venuti ad accogliermi e che mi hanno accompagnato fino a destinazione.
Vorrei ringraziarvi tutti per avermi assistito con i vostri messaggi, con le vostre informazioni, con la vostra accoglienza e con il vostro supporto. Grazie alla Federazione Italiana Canoa e Kayak, alla Lega Navale Italiana, a Sottocosta (Associazione Italiana per la Cultura e la Diffusione del Kayak da Mare) al Centro Velico Caprera al Canoa Club Milano e a tutti quelli che mi hanno aiutato durante le mie soste e partenze notturne!
Nei prossimi giorni, quando avrò un collegamento migliore, cercherò di aggiungere dei video e delle immagini. Nella sezione media sono state aggiunte da un paio di giorni delle immagini nuove in alta risoluzione, scattate al passaggio di Capo Noli, che sono a disposizione per la stampa.

Ho appena passato Marina degli Aregai.















giovedì 18 agosto 2011

domani arrivo a ventimiglia

Vorrei approdare proprio alla fine della spiaggia
di Ventimiglia a ridosso del nuovo porto in costruzione.
Lo stabilimento balneare si chiama Margunaira
in corrispondenza della Passeggiata Marconi, 3
e prevedo di arrivarci tra le 11:00 e le 13:00.
Che emozione, non mi sembra possibile!
Grazie per il vostro supporto, i vostri incoraggiamenti
e per il vostro aiuto concreto durante le tappe a terra!


loano - san lorenzo al mare, 26 miglia

Sveglia alle 3:00, partenza alle 4:00. Condizioni perfette! Mare calmo, luna appena calante, una bella stellata e il profumo dei cornetti appena sfornati portato dalla brezza di terra!
I primo raggi di sole compaiono quando sono al traverso di Alassio. Capo Mele, al quale in regata spesso ci si avvicina bordeggiando con mare e vento per cercare lo scarso e poi virare per andare in boa, è come protetto da una sfera invisibile e niente si muove. Ieri pomeriggio ho dormito un'ora e mezza e poi quattro ore e mezza la notte: il risultato si sente perché ero molto più in forze! Anche oggi devo cercare di dormire almeno 6 ore. Lo so, ragiono come se dovessi andare avanti e invece domani finisce tutto ma non si sa mai e quindi preferisco tenere gli stessi ritmi di sempre.

Isola Gallinara.















mercoledì 17 agosto 2011

celle ligure - loano, 27 miglia

Stamattina sono partito un'ora più tardi del solito perché avevo molto sonno arretrato. Ieri pomeriggio ho avuto vari contrattempi durante l'aggiornamento del blog e quindi ho perso tempo e ho dormito solo 45 minuti.
Questa mattina sono quindi arrivato a Savona con la prima luce e ho attraversato il porto senza che ci fossero navi in manovra. A Vado Ligure ho invece dovuto aspettare che entrassero due navi passeggeri prima di attraversare la lunga apertura di un miglio del porto. Le condizioni sono state buone ma faceva molto caldo e ho sofferto anche il sonno. Credo di essere anche stanco mentalmente per dover ripetere le stesse operazioni tutti i giorni sempre in lotta con il tempo che non mi concede mai abbastanza sonno. Domani San Lorenzo al Mare e venerdì Ventimiglia: sembra quasi impossibile!
Attraversando il Porto di Savona questa mattina.















martedì 16 agosto 2011

genova nervi - celle ligure, 26 miglia

Da Genova Nervi all'entrata del Porto di Genova di Levante non ho potuto fotografare per via dell'oscurità: Genova Quinto, Genova Quarto, lo scoglio dei Mille, Sturla, Boccadasse.
L'attraversamento del Porto di Genova è iniziato con il buio. Ho lasciato entrare una nave porta-container e subito dopo ho attraversato in direzione del fanale rosso per raggiungere la diga foranea. Ho navigato lungo la diga dalla parte esterna per cinque miglia e mezzo per uscire all'altezza di Genova Pegli e costeggiare la diga foranea del porto RoRo. Concluso l'attraversamento del Porto di Genova ho fatto rotta N per portarmi a terra all'altezza di Genova Voltri e iniziare la navigazione sottocosta fino a Celle Ligure. Bellissima la costa tra Cogoleto e Varazze: Punta d'Invrea e Punta della Mola.

5 miglia e mezzo lungo la diga foranea del Porto di Genova.
















canoa verde

Grazie per l'accoglienza e per tutto l'aiuto che mi avete dato a Genova Nervi. Siete stati fantastici!


lunedì 15 agosto 2011

l'arrivo a ventimiglia

Ho provato a fare delle ipotesi riguardo al mio arrivo a Ventimiglia. Se il tempo dovesse rimanere buono potrei arrivare il giorno 19 di Agosto. Vi aggiornerò più avanti. Se potrete esserci sarò felice di abbracciarvi!




san michele di pagana - genova nervi, 16 miglia

La tappa odierna aveva lo scopo di avvicinarmi al Porto di Genova per consentirmi di attraversarlo durante le prime ore di navigazione di domani, 16 Agosto.
Ho navigato solo 16 miglia e ho avute sempre bonaccia, salvo qualche residuo di brezza notturna in prossimità di alcune valli. Tra San Michele e Portofino era possibile sentire gli schiamazzi dei ragazzi di ritorno dalle discoteche mentre da Portofino fino a Camogli sono stato immerso in una pace meravigliosa. Ho sempre navigato a non più di 5 metri dalle scogliere perché non c'era la minima risacca e mi sono goduto ogni minuto di navigazione sapendo che avevo solo poche miglia che mi separavano da Nervi. Portofino, San Fruttuoso, Cala dell'Oro (riserva naturale integrale - zona A), Punta della Chiappa, San Rocco. Il promontorio di Portofino è una meraviglia e il kayak è davvero l'unico modo per poterlo apprezzare fino in fondo. Sono passato a 5 metri da un Airone Cinerino che, colto di sorpresa perché non si aspettava di vedermi spuntare da dietro uno scoglio, non si è neanche mosso. Ci siamo guardati a lungo, poi, quando ho estratto la macchina fotografica, ha iniziato a insospettirsi e l'immagine che ne è risultata, chiamiamola Airone in volo, è una tavolozza di colori dell'alba ligure senza forme distinte.

Il faro della punta di Portofino
















domenica 14 agosto 2011

levanto - san michele di pagana, 24 miglia

Finalmente una giornata di vera bonaccia: la seconda da quando sono partito! La brezza, infatti, non è mai arrivata.
Da Levanto ho superato Bonassola e Framura navigando con la sola luce della luna a pochi metri dalla scogliera. Al traverso di Deiva ha iniziato a fare giorno e a Riva Trigoso sono apparsi i primi raggi di sole. A Sestri Levante ho incontrato due kayaker che mi hanno riconosciuto e che mi hanno accompagnato fino a Lavagna dove ho incontrato un altro kayaker venuto a salutarmi da Rapallo. Lungo le scogliere di Zoagli sono apparsi altri due kayaker e siamo entrati nella baia di San Michele di Pagana in un bel gruppetto. Un ringraziamento particolare va al Canoa Club di Rapallo che ha organizzato una calorosa accoglienza sia in mare sia in terra.
Lungo le scogliere di Zoagli.
















sabato 13 agosto 2011

lerici - levanto, 19 miglia

Questa mattina sono partito alle 3:40 dalla banchina del CVC che si trova proprio all'imboccatura di levante del porto di La Spezia. Alle 4:00 navigavo già lungo il frangiflutti di un miglio e mezzo che delimita il porto stando sul lato N e mezz'ora più tardi già attraversavo l'imboccatura di ponente. Nessuna nave, nessun peschereccio. Con la luna piena il passaggio tra Portovenere e la Palmaria è stato molto suggestivo ma appena fuori ho dovuto concentrarmi sulla navigazione per via della forte risacca che mi ha poi sballottato per tutta la giornata, soprattutto le prime 3 ore. Non ho potuto fotografare dal mare perché c'era troppa onda e quindi sono entrato nei porticcioli di ciascuna delle Cinque Terre per scattare almeno una foto! A Levanto sono ospite di un amico e potrò dormire anche questo pomeriggio…

Verso Punta San Pietro nello stretto
tra Porto Venere e L'isola Palmaria.

















venerdì 12 agosto 2011

alla base di lerici del centro velico di caprera con i ragazzi sedicenni del campus "guardia costiera - governo italiano"


viareggio - lerici, 27 miglia

Questa mattina sono riuscito a partire anche qualche minuto prima delle 4:00: l'ospitalità presso degli amici kayaker di Viareggio è stata delle migliori e quindi ho potuto pagaiare con un buon ritmo perché ero ben riposato.
Stelle cadenti e luna quasi piena mi hanno tenuto compagnia fino all'alba: peccato che in tutti gli stabilimenti balneari abbiano l'abitudine di installare una serie di fari puntati verso il mare come se si trattasse di partecipare a una competizione "il faro più potente". In questo giro ho potuto godermi la volta celeste solo navigando lungo le scogliere dove non c'è inquinamento luminoso o lungo le spiagge selvagge, più numerose nel basso Adriatico, Ionio e basso Tirreno.
Trai Marina di Massa e Marina di Carrara ho navigato lungo una spiaggia sempre attrezzata, poi ho passato il porto di Marina di Carrara, nel quale era appena entrata una nave porta-container e finalmente ho raggiunto la mia ultima Regione: ora sono in Liguria. Dopo aver attraversato le Bocche del Magra ho circumnavigato il meraviglioso promontorio di Montemarcello, dove alte scogliere e piccole spiagge si alternano lungo un litorale ideale da visitare con il kayak. Passati i pittoreschi borghi di Tellaro, Lerici e San Terenzo sono approdato presso la base di Lerici del Centro Velico di Caprera che mi ospiterà per la notte. Il CVC mi ha molto aiutato organizzando la mia ospitalità presso i propri Istruttori che abitano lungo la costa italiana: grazie. Domani provo a raggiungere Levanto.

Il promontorio di Montemarcello da Levante.
















giovedì 11 agosto 2011

livorno - viareggio, 21 miglia

Questa mattina ho posticipato la partenza di mezz'ora per riposarmi di più. Quando sono uscito dal Porto Mediceo c'era solo passaggio di pescherecci e quindi non ho dovuto mai forzare l'andatura per sfuggire alle navi. Poi ho costeggiato esternamente i frangiflutti del porto fino a raggiungere la lunga spiaggia della Tenuta del Tombolo. Ho sempre avuto una leggera brezza di terra con lo stesso mare lungo residuo da SW dei giorni scorsi. Ho dovuto stare a una certa distanza da terra perché ogni tanto arrivava una serie di 4-5 onde molto più alte che frangeva. L'attraversamento della foce dell'Arno è stato semplice anche se avrei voluto fotografare meglio i trabocchi sulla riva destra orografica del fiume: ma stando in corrente non è possibile perché l'inquadratura sfugge velocemente…
La Macchia di San Rossore e, poco più a N, quella di Migliarino si affacciano su spiagge bellissime, non frequentate a S e più frequentate mano a mano che ci si avvicina a Viareggio.

A Viareggio sono stato accolto con il kayak sui pontili galleggianti del Club Nautico Versilia. Grazie.

I trabocchi sulla foce dell'Arno.
















mercoledì 10 agosto 2011

marina di cecina - livorno, 20 miglia

Giornata strana. sono partito alle 4:00 con bonaccia e mare lungo da libeccio. Alle 5:30 ha iniziato a diventare rafficoso dal primo e dal quarto quadrante con dei salti improvvisi anche di più di 90 gradi.
Il mare, a N del pontile lungo un miglio di Vada, era bianco. Nell'oscurità faceva una certa impressione navigare su un mare bianco per gli scarichi industriali!
L'onda corta è sparita grazie al vento ma il mare lungo da SW è diventato sempre più importante e da Antignano fino a Livorno bisognava stare molto attenti ai frangenti che si formavano sui bassifondi vicino a terra. Insomma più si stava fuori e più aumentava il vento, più si stava a terra e più pericoloso diventava il mare! I frangenti con le creste rovesciate dal vento di terra erano bellissimi e i surfisti oggi si divertivano moltissimo. Ho fotografato solo nella baia protetta di Castiglioncello perché mi sono impegnato per ottenere la massima velocità possibile per entrare a Livorno prima del rinforzo previsto per questo pomeriggio. Domani, se tutto va bene, vorrei arrivare a Viareggio.

Torre Calafuria tra Antignano e Quercianella. (Livorno)
















martedì 9 agosto 2011

la circumnavigazione del monte gigante a N di piombino

troppo mare

Sono stato in spiaggia adesso per valutare se partire o meno ma si vedono frangenti anche grossi al largo: devo rimanere a terra a causa di questo libeccio. Sarà anche il centocinquantenario dell'Unità d'Italia ma il 2011 è stato un anno caratterizzato da forte instabilità. Avrò un po' di alta pressione prima di arrivare?

lunedì 8 agosto 2011

marina di san vincenzo - marina di cecina, 14 miglia

Questa mattina, all'uscita dal Marina di San Vincenzo, ho trovato circa 12 nodi di vento da S (già considerando che al buio sembra sempre ci sia più vento della realtà) e poca onda da libeccio. Poi l'onda è aumentata e il vento, dopo una mollana di circa un'ora tra le 7 e le 8, è tornato a rinforzare. Avrei potuto proseguire qualche ora prima dell'arrivo del maestrale forte previsto ma mi sentivo molto debole a causa del sonno arretrato: è da troppi giorni consecutivi che dormo solo 3 ore o 3 ore e mezza e questo è il risultato. Per una volta che avevo il vento a favore!

domenica 7 agosto 2011

marina di scarlino - marina di san vincenzo, 29 miglia

Giornata positiva ma faticosa. Sono partito dal Marina di Scarlino alle 4:00 e ho navigato le prime due ore in bonaccia. Poi è montato un SW di 16-20 nodi che ha sollevato onda e che mi ha impegnato nel passaggio di Piombino: navi e aliscafi entrano ed escono davvero in rapida successione la mattina!
La circumnavigazione del Monte Gigante, alle spalle di Piombino, è stata veloce per via del vento e del mare ma anche impegnativa e quindi non ho potuto fotografare. In un paio di occasioni ho trovato dei ridossi per bere e mangiare.
Ho dovuto costeggiare molto da vicino la prima metà di Porto Baratti perché lo scirocco qui gira a NE e si manifesta con raffiche violente.
Superta la Punta del Molino ho avvistato la lunga spiaggia che dal Monte Gigante porta a Vada, dapprima riparata ma poi sempre più esposta. Sono arrivato nel Marina di San Vincenzo proprio quando tutti stavano rientrando per troppo vento e mare ma al comando del Porto, dopo un iniziale stupore causato dalle mie richieste tramite VHF,  hanno subito saputo mettermi a disposizione quello che mi serviva: una banchina galleggiante servita da acqua corrente dalla quale io possa varare il kayak da solo domani mattina prima delle 4:00

Uno dei piccoli ridossi sotto il Monte Gigante
dove ho potuto bere e mangiare.

















sabato 6 agosto 2011

punta ala questa mattina

Arrivando a Punta Ala questa mattina navigando vicino alla scogliera.

castiglione della pescaia - marina di scarlino, 16 miglia

Oggi tappa molto corta perché ho appuntamento con una persona che mi porterà i nuovi occhiali da sole bifocali (per leggere bene la carta…) dato che ho rotto anche quelli di rispetto che avevo a bordo!
Solita bellissima navigazione al buio nella bonaccia che ha tenuto fino a quando sono arrivato. La brezza è arrivata più tardi per completare l'asciugamento delle mie cose stese.

Punta Ala e gli Scogli Porchetti.
In primo piano scogli affioranti.

















venerdì 5 agosto 2011

prime luci sulla maremma

Le scogliere passate nel buio più completo e poi con le prime luci dell'alba. Infine avvisto la lunga spiaggia del Parco Naturale della Maremma.

talamone - castiglione della pescaia, 21 miglia

Oggi sono partito presto immaginando che anche la brezza sarebbe arrivata presto. E così è stato.
Ho navigato la prima ora e mezza nel buio completo, vicinissimo alle scogliere del Parco Naturale della Maremma e aiutato dalla sola luce del cielo stellato. Ho visto 4 stelle cadenti che partivano tra Deneb e Altair piombando sempre verso NNE sotto Vega lasciando una lunga scia luminosa proprio nella direzione della mia rotta. Una navigazione bellissima. Il mare non era perfettamente calmo e quindi era anche facile scorgere gli scogli affioranti. Bonaccia di vento. Più tardi, quando la brezza da terra aveva spianato il mare, ho attraversato la foce dell'Ombrone e alle 10:15, mentre mi avvicinavo a Castiglione della Pescaia, è montata la brezza da NW. Naturalmente in prua! Quando sono entrato in porto c'erano già 18 nodi e dopo 20 minuti erano già 22 nodi: anche domani dovrò partire presto!
La spiaggia a perdita d'occhio
del Parco Naturale della Maremma.

















club velico castiglione della pescaia

Il mio kayak è al Club Velico Castiglione della Pescaia.
Grazie a tutti per la vostra calorosa accoglienza!
www.cvcp.it

passaggio dell'argentario

Dopo aver preso qualche groppo la mattina giro l'Argentario. Ora non piove più.

giovedì 4 agosto 2011

accoglienza a talamone

Grazie alla Lega Navale Italiana sezione di Talamone che mi ha ospitato con il kayak e mi mette a disposizione una barca sociale per la notte.

cala galera - talamone, 26 miglia

Ieri sera avevo deciso di mettere la sveglia alle 4:00 perché era più giorni che dormivo meno di 4 ore per notte. Sono quindi partito con la prima luce alle 5:30
La prima ora ho avuto bonaccia ma mare incrociato residuo di ieri. Poi ha piovuto un'ora circa e poi si è calmato tutto ed è tornato bello. I groppi all'orizzonte si sono spostati verso S e a me è rimasta una brezza leggera sempre di prua. Doppiato l'Argentario ho costeggiato da vicino il Tombolo della Giannella e quando mancavano solo 6 miglia a Talamone è entrato il NW deciso che mi ha fatto faticare le ultime due ore in un mare verde con pochi metri di fondale.

Cerco un ridosso dietro a un isolotto dell'Argentario
per bere e mangiare.

















mercoledì 3 agosto 2011

marina di tarquinia - cala galera, 29 miglia

Anche oggi ho avuto calma di vento fino alle 11:00 - Poi è montata la brezza da NW (in prua) e quando ho cambiato rotta per costeggiare la spiaggia del Tombolo di Feniglia è girata a SW rinforzando fino a 14-16 nodi (di nuovo in prua)

Sono in Toscana. Inizio a sentirmi più vicino a Ventimiglia ma ho già nostalgia di quei tratti meravigliosi di litorale che ho visto e delle persone con le quali ho potuto condividere!

Vorrei dormire un po'. Questa notte, dove avevo messo la tenda, ho poi scoperto di essere proprio dietro a un allestimento di un concerto dal vivo! Ho dormito solo quando hanno smesso alle 23:30 e quindi ho dormito 3 ore e 30 prima di pagaiare per 11 ore e 29 miglia…

Spero domani di riuscire a partire.
Questa spiaggia è frequentata.

















martedì 2 agosto 2011

accoglienza presso assonautica di tarquinia

Grazie per l'accoglienza! Guido.

santa marinella - marina di tarquinia, 18 miglia

Tappa corta oggi: sono andato a dormire tardi perché ho potuto pagare il conto nella trattoria dove ho mangiato solo alle 22:30 e quindi ho dormito solo 3 ore e mezza. A Tarquinia sono stato ospitato dall'Assonautica Tarquinia dove sono tutti gentilissimi e dove potrò anche montare la mia tendina per passare la notte.
Questa mattina presto, al buio, ho navigato su un mare immobile su dei bassifondi di rocce chiare. Nonostante fosse davvero buio pesto riuscivo a percepire le rocce affioranti subito davanti a me e a godere dello spettacolo delle rocce chiare che scorrevano veloci sutto la chiglia.
Il passaggio del Porto di Civitavecchia è avvenuto secondo le solite modalità: rasente alla diga foranea fino al fanale verde, sguardo sulla bocca del porto per verificare che nessuna nave stia passando, massima velocità per 2 decimi di miglio con rotta sul fanale rosso (in questo caso era un segnale cardinale) e uscita dall'area portuale rasente le banchine in costa. Non ho fotografato perché mi era stato detto di stare attento…
Alle 10:55 è entrata la brezza ma a quel punto mi mancava poco e ho fatto in tempo a risparmiarmi il vento di prua. Le ultime miglia sono anche stato accompagnato da Carlo, un kayaker che mi ha aspettato in una baia dopo aver consultato i miei punti mattutini trasmessi sul blog. Peccato aver potuto navigare così poco insieme! Domani vorrei raggiungere l'Argentario.
Oggi mi sono fermato 5 minuti su questa spiaggia
all'interno della Riserva Naturale le Saline,
poco a levante di Marina di Tarquinia.


















lunedì 1 agosto 2011

lido di ostia - santa marinella, 32 miglia

Questa mattina, nonostante avessi la sveglia alle 03:00, sono riuscito a imbarcarmi solo alle 04:45 perché il kayak era lontano dall'arenile e ho dovuto tirarlo su 3 traversini in legno fino al punto d'imbarco. Sorprendentemente c'era più onda di ieri pomeriggio quando sono arrivato e, nonostante la bonaccia di vento, ho dovuto infilarmi in una decina di frangenti prima di poter navigare con la rotta giusta. Al buio e completamente bagnato ho raggiunto la foce del Tevere dove con la prima luce dell'alba ho lasciato passare due grossi pescherecci prima di attraversare le solite onde incrociate generate dalla corrente del fiume e dall'onda esistente. Poi ho raggiunto Fiumicino, ho attraversato la seconda foce del Tevere e sotto i continui decolli degli aerei di linea in partenza da Fiumicino mi sono avvicinato a Focene e Fregene dove l'onda si è un po' calmata, sempre obbligandomi a tenere una certa distanza di sicurezza dalla spiaggia.
Verso le 11:00 si è alzata la solita brezza da NW, dritta in prua, che ha rinforzato sempre più fino al porto di Santa Marinella dove mi sono fermato. A Santa Marinella ho avuto la peggiore accoglienza possibile: i responsabili del porticciolo mi hanno intimato di uscire dal porto perché i kayak non sono ammessi! In oltre tre mesi di navigazione, durante i quali sono stato aiutato in tutti i modi nei porti più disparati di Italia non mi era ancora capitato di essere apostrofato con questa arroganza e costretto ad allontanarmi a causa di "disposizioni" contrarie a qualsiasi consuetudine marinara. Così dopo 32 miglia di navigazione ininterrotta coperte in 12 ore non ho potuto mettere il kayak su una banchina custodita come ho fatto fino a oggi in tutti i porti dove sono approdato ma ho dovuto tirarlo su uno scivolo sporco e rivestito di muschio che lo rende anche pericoloso al di fuori dalla zona custodita. Spero di trovarlo ancora domani mattina…
Spiaggia di Ladispoli: così vengono varate e alate
le barche con equiaggio a bordo!