Salviamo il paesaggio difendiamo i territori siamo tutti noi. Siamo quelli che vorrebbero poter mostrare ai nostri figli il litorale italiano come lo ricordavamo: baie profumate, silenziose, suoni magici, animali che si riproducono, piante che crescono. Se non ce ne occupiamo adesso diventerà presto troppo tardi.
martedì 20 dicembre 2011
lunedì 19 dicembre 2011
kayak biscotto di rounditaly cruise
Cari amici,
vorrei ringraziarvi per il supporto che mi avete dato
durante il giro d'Italia in kayak di quest'anno.
Ho sempre letto ogni vostro messaggio: ciascuno di voi ha contribuito
alla riuscita della navigazione. Speriamo che il nostro litorale tragga
qualche beneficio dalle numerose serate alle quali vengo invitato
e durante le quali proietto immagini e video di Rounditaly Cruise.
Ieri sera, a casa, abbiamo finito di preparare i biscotti per Natale
e ora posso dedicare a voi tutti questo kayaker.
Spero di sentirvi presto.
Buon Natale.
Guido
vorrei ringraziarvi per il supporto che mi avete dato
durante il giro d'Italia in kayak di quest'anno.
Ho sempre letto ogni vostro messaggio: ciascuno di voi ha contribuito
alla riuscita della navigazione. Speriamo che il nostro litorale tragga
qualche beneficio dalle numerose serate alle quali vengo invitato
e durante le quali proietto immagini e video di Rounditaly Cruise.
Ieri sera, a casa, abbiamo finito di preparare i biscotti per Natale
e ora posso dedicare a voi tutti questo kayaker.
Spero di sentirvi presto.
Buon Natale.
Guido
sabato 17 dicembre 2011
galleria d'arte moderna a genova
Giovedi 15 Dicembre ho proiettato alcune tra le immagini fotografiche scattate durante il giro d'Italia e un video di 20 minuti. Ringrazio Legambiente Liguria e la Direzione della Galleria d'Arte Moderna di Genova per la collaborazione e per la magnifica cornice.
È sempre molto interessante accostare le immagini fotografiche del nostro litorale scattate oggi con le riproduzioni degli artisti che ci hanno preceduti. Ci obbliga a interrogarci circa la nostra capacità di conservare le nostre coste, rimaste intatte per millenni, e ora considerate unicamente in funzione del reddito che possono dare. Ma cosa è vero reddito?
È sempre molto interessante accostare le immagini fotografiche del nostro litorale scattate oggi con le riproduzioni degli artisti che ci hanno preceduti. Ci obbliga a interrogarci circa la nostra capacità di conservare le nostre coste, rimaste intatte per millenni, e ora considerate unicamente in funzione del reddito che possono dare. Ma cosa è vero reddito?
Ingresso della Galleria d'Arte Moderna a Genova Nervi. |
mercoledì 14 dicembre 2011
serata rounditalycruise per wiskie 2011
Sabato 3 e Domenica 4 Dicembre, in occasione di WISKIE 2011, il raduno invernale di Sottocosta (Associazione italiana per la diffusione del kayak da mare) organizzato da Luciano Belloni e presieduto da Giorgio Nesca, ho proiettato le immagini e il video del giro d'Italia.
Sabato 3 abbiamo varato i kayak alle Grazie (La Spezia) con l'intenzione di passare qualche ora in mare circumnavigando le isole di Palmaria e Tino. Le condizioni meteo previste non erano particolarmente favorevoli e una volta raggiunta l'imboccatura tra Portovenere e Palmaria, abbiamo potuto divertirci con le solite onde che si formano in quello stretto
La presenza di circa 40 kayaker e il fatto che si fosse già verificato qualche incidente di percorso ci ha indotti a preferire un rientro anticipato preferendo alla circumnavigazione delle isole una breve pagaiata sottovento alla Palmaria.
Ho rivisto amici che non vedevo da oltre 30 anni quando esploravamo i torrenti delle Alpi. Allora portavamo in mare i kayak da slalom e da discesa perché i kayak da mare, in Italia, potevamo ammirarli solo in fotografia sul primo libro di Derek Hutchinson!
sabato 10 dicembre 2011
martedì 6 dicembre 2011
proiezione alla gam di genova nervi
Giovedì 15 Dicembre alle ore 17:00, presso la Galleria di Arte Moderna di Genova Nervi, proietterò immagini e video, questa volta in alta risoluzione, di rounditalycruise.
domenica 6 novembre 2011
salviamo il paesaggio e difendiamo i territori
Sabato 29 Ottobre, all'Assemblea Nazionale di Salviamo il Paesaggio svoltasi a Cassinetta di Lugagnano, mi è stata data la possibilità di intervenire brevemente per illustrare le condizioni del litorale italiano
Salviamo il Paesaggio è uno dei sostenitori di Rounditaly Cruise e insieme cercheremo di evidenziare la necessità di tutelare il litorale italiano per proteggerlo da ulteriori abusi.
http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/
A Cassinetta ho proiettato riprese video e fotografiche realizzate durante i quattro mesi passati in mare, con l'intenzione di condividere le meraviglie di gran parte del nostro litorale e, purtroppo, il degrado di altri tratti che non si sono salvati dalla cementificazione selvaggia. Quello che più stupisce è che nella maggioranza dei casi gli abusi edilizi, residenziali, commerciali, industriali, portuali, ecc, oltre a compromettere ecosistemi delicati causando conseguenze gravi, avvengono a fronte di utilizzi spesso mancati!
Salviamo il Paesaggio è uno dei sostenitori di Rounditaly Cruise e insieme cercheremo di evidenziare la necessità di tutelare il litorale italiano per proteggerlo da ulteriori abusi.
http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/
A Cassinetta ho proiettato riprese video e fotografiche realizzate durante i quattro mesi passati in mare, con l'intenzione di condividere le meraviglie di gran parte del nostro litorale e, purtroppo, il degrado di altri tratti che non si sono salvati dalla cementificazione selvaggia. Quello che più stupisce è che nella maggioranza dei casi gli abusi edilizi, residenziali, commerciali, industriali, portuali, ecc, oltre a compromettere ecosistemi delicati causando conseguenze gravi, avvengono a fronte di utilizzi spesso mancati!
mercoledì 2 novembre 2011
un kayak bianco da vero marinaio
Vorrei mostrarvi questo modellino di kayak costruito interamente in osso. Noi non utilizziamo più il kayak per garantire la sopravvivenza della nostra famiglia ma se consideriamo la libertà di rotta, la semplicità dell'armamento e il rispetto per la biosfera consentiti da una navigazione in kayak non possiamo non rimanerne affascinati.
martedì 1 novembre 2011
marina di monte di procida
Breve intervista a Monte di Procida. Dalle riprese risulta evidente la passione per i motori degli italiani. Nel marina non c'è una barca a vela o a remi. Tutti vogliono spostarsi provocando inquinamento acustico, inquinamento da moto ondoso, inquinamento dell'acqua, consumo di idrocarburi, continuando a spendere denaro per rifornire i propri serbatoi e muoversi sempre più velocemente. Peccato, non potranno apprezzare le meraviglie che il litorale può offrire: profumi, suoni, bassifondi, piante e animali.
sabato 15 ottobre 2011
luca bassani su yacht & sail
Sul numero di Ottobre di Yacht & Sail, il numero del Salone Nautico di Genova, Luca Bassani Antivari, fondatore di Wally ma soprattutto amico, marinaio e ideatore delle più rivoluzionarie soluzioni tecnologiche oggi adottate a bordo delle barche dei migliori cantieri del mondo, ha scritto nella rubrica che tiene sulla testata della Rizzoli qualche considerazione su Rounditaly Cruise.
Luca Bassani Antivari
Torniamo al mare
Rounditalycruise, l'avventura del caro amico Guido Grugnola - che ha circumnavigato l'Italia da Trieste a Ventimiglia da solo con un kayak - mi ha portato diversi spunti di riflessione. E voglio raccogliere e diffondere il suo messaggio "Scopriamo il patrimonio naturalistico delle coste italiane e salviamolo da ogni forma di abuso e degrado".
2009 miglia percorse in 94 giorni complessivi di navigazione, alla media di 21,34 miglia al giorno. Questi sono i numeri dell'impresa, ma soprattutto rappresentano gli istanti interminabili che questa persona ha vissuto a pochi centimetri dalla superficie e a pochi metri dalle nostre coste. Attraverso una miriade di sensazioni visive, olfattive, tattili che credo gli abbiano generato forti emozioni.
Dopo aver sentito le sue prime impressioni ho capito quanto sia importante cercare di riportare nei consumatori di barche il senso e l'amore vero per il mare che non dev'essere nascosto dall'amore per l'oggetto che stanno comprando. I suoi racconti mi fanno riflettere sul fatto che le barche dovrebbero permettere di riavvicinarci al mare e non il contrario. La loro concezione e le loro funzioni dovrebbero aiutarci a sentirlo e a goderlo così da vicino come è accaduto a Guido, e non ad usarlo come una grande autostrada con dei parcheggi molto bene architettati dalla natura.
Anche i movimenti "verdi" potrebbero partecipare a questa concezione di barche per riavvicinarle e non allontanarle dai mari più belli. E non si tratta solo di inquinare meno ma di permettere di riconquistare quelle sottili sensazioni che hai solo quando sei tanto vicino all'acqua da sentirne appunto la temperatura o l'odore. Stesso discorso vale per le coste. Non voglio entrare nei dettagli di cosa e come fare per procedere in questa direzione, ma solo a far pensare a un riavvicinamento al mare. Ce ne siamo allontanati per via dell'aumento dimensionale delle nostre barche, per il crescente desiderio di stare rinchiusi al fresco dell'aria condizionata, per colpa anche di nuove regole che permettono sempre meno di avvicinarsi alle coste (in modo prudente!), per la speculazione edilizia e commerciale selvaggia. Chi va per mare poi deve anche essere più cosciente del mezzo dove si muove, apprezzare e amare il mare per quello che è, non per quello che offre e rappresenta.
Perché, come osserva ancora Guido Grugnola: "Noi tutti amiamo il mare e quando pensiamo al mare intendiamo di solito un determinato tratto di litorale più che al mare aperto. Amiamo molto navigare ma sono le destinazioni sulle quali mettiamo la prua che, fin dall'antichità ci portano a navigare. Paradossalmente abbiamo comprato il mezzo, una barca, perché interessati a un fine, il mare, ma ci ritroviamo al mare, il nuovo mezzo, per godere del nostro nuovo fine, la barca".
Iniziamo a parlarne!
Luca Bassani Antivari
Torniamo al mare
Rounditalycruise, l'avventura del caro amico Guido Grugnola - che ha circumnavigato l'Italia da Trieste a Ventimiglia da solo con un kayak - mi ha portato diversi spunti di riflessione. E voglio raccogliere e diffondere il suo messaggio "Scopriamo il patrimonio naturalistico delle coste italiane e salviamolo da ogni forma di abuso e degrado".
2009 miglia percorse in 94 giorni complessivi di navigazione, alla media di 21,34 miglia al giorno. Questi sono i numeri dell'impresa, ma soprattutto rappresentano gli istanti interminabili che questa persona ha vissuto a pochi centimetri dalla superficie e a pochi metri dalle nostre coste. Attraverso una miriade di sensazioni visive, olfattive, tattili che credo gli abbiano generato forti emozioni.
Dopo aver sentito le sue prime impressioni ho capito quanto sia importante cercare di riportare nei consumatori di barche il senso e l'amore vero per il mare che non dev'essere nascosto dall'amore per l'oggetto che stanno comprando. I suoi racconti mi fanno riflettere sul fatto che le barche dovrebbero permettere di riavvicinarci al mare e non il contrario. La loro concezione e le loro funzioni dovrebbero aiutarci a sentirlo e a goderlo così da vicino come è accaduto a Guido, e non ad usarlo come una grande autostrada con dei parcheggi molto bene architettati dalla natura.
Anche i movimenti "verdi" potrebbero partecipare a questa concezione di barche per riavvicinarle e non allontanarle dai mari più belli. E non si tratta solo di inquinare meno ma di permettere di riconquistare quelle sottili sensazioni che hai solo quando sei tanto vicino all'acqua da sentirne appunto la temperatura o l'odore. Stesso discorso vale per le coste. Non voglio entrare nei dettagli di cosa e come fare per procedere in questa direzione, ma solo a far pensare a un riavvicinamento al mare. Ce ne siamo allontanati per via dell'aumento dimensionale delle nostre barche, per il crescente desiderio di stare rinchiusi al fresco dell'aria condizionata, per colpa anche di nuove regole che permettono sempre meno di avvicinarsi alle coste (in modo prudente!), per la speculazione edilizia e commerciale selvaggia. Chi va per mare poi deve anche essere più cosciente del mezzo dove si muove, apprezzare e amare il mare per quello che è, non per quello che offre e rappresenta.
Perché, come osserva ancora Guido Grugnola: "Noi tutti amiamo il mare e quando pensiamo al mare intendiamo di solito un determinato tratto di litorale più che al mare aperto. Amiamo molto navigare ma sono le destinazioni sulle quali mettiamo la prua che, fin dall'antichità ci portano a navigare. Paradossalmente abbiamo comprato il mezzo, una barca, perché interessati a un fine, il mare, ma ci ritroviamo al mare, il nuovo mezzo, per godere del nostro nuovo fine, la barca".
Iniziamo a parlarne!
lettera dalla presidenza della repubblica
Il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, mi ha scritto una lettera nella quale esprime il suo apprezzamento per lo spirito sportivo e il senso civico che ha animato la mia navigazione.
Questa comunicazione mi infonde nuovo entusiasmo per affrontare gli interventi nelle occasioni che mi vengono offerte da Associazioni e Istituzioni che, invitandomi a presentare le immagini fotografiche, promuovono la conoscenza del nostro meraviglioso quanto delicato litorale.
Questa comunicazione mi infonde nuovo entusiasmo per affrontare gli interventi nelle occasioni che mi vengono offerte da Associazioni e Istituzioni che, invitandomi a presentare le immagini fotografiche, promuovono la conoscenza del nostro meraviglioso quanto delicato litorale.
martedì 11 ottobre 2011
Il Salone Nautico di Genova è terminato
Sono stato fortunato. Ci è stato assegnato un angolino proprio di fianco al Teatro del Mare e quindi un luogo di grande passaggio. Speriamo che qualcuno abbia colto il nostro messaggio e che si sia domandato: già, e al litorale chi ci pensa?
Lo stand, se vogliamo chiamarlo così, è lungo 7 [m] e largo 1 [m] e si monta in venti minuti. |
Al Teatro del Mare è appena finita una conferenza e qualche curioso si attarda… |
lunedì 3 ottobre 2011
teatro del mare al salone nautico di genova
Il kayak bianco di Rounditaly Cruise, appoggiato da tutti voi, dalla Federazione Italiana Canoa e Kayak, dalla Lega Navale Italiana, dal Centro Velico di Caprera, dall'Associazione Sottocosta, dal Canoa Club Milano, da Creative Group e con il sostegno di Salviamo il Paesaggio e Legambiente mi ha permesso di parlare un po' del litorale italiano e di porre l'accento sulla necessità di tutelarne il suo delicato equilibrio. Grazie a UCINA che ci ha ospitato presso il Teatro del Mare nel villaggio Navigar m'è dolce.
L'operazione Rounditaly Cruise è stata presentata al pubblico del Salone Nautico di Genova da Vanni Galgani, Direttore della testata FareVela. |
venerdì 30 settembre 2011
mercoledì 28 settembre 2011
salone nautico di genova
Dal 1 al 9 Ottobre ci sarà il mio kayak esposto a Genova.
Maggiori dettagli domani.
Maggiori dettagli domani.
sabato 24 settembre 2011
legambiente
Oggi Rounditaly Cruise ha ricevuto il Patrocinio di Legambiente. Speriamo di potere presto intraprendere del lavoro insieme. Io mi propongo per collaborare in mare, dal kayak.
venerdì 23 settembre 2011
salviamo il paesaggio
Salviamo il Paesaggio condivide il mio messaggio di tutela del litorale. Vediamo se riusciamo a fare qualcosa di concreto per proteggere quel triangolino blu alla base del loro marchio e della salute d'Italia!
giovedì 22 settembre 2011
il litorale italiano
Anche oggi ho inviato i miei soliti 2-3 messaggi nei quali chiedo una collaborazione per trasmettere il nostro messaggio di tutela nei confronti del litorale italiano. Da quando sono arrivato a Ventimiglia non ho ancora ottenuto neanche una risposta. Periodici, quotidiani, associazioni ambientaliste, nessuno!
Solo il Professore Salvatore Settis, al quale ho timidamente scritto per chiedere un consiglio, mi ha risposto nel giro di un quarto d'ora dandomi un suggerimento molto utile: recuperare i 5 volumi Coste d'Italia, di Italo Insolera e Errico Ascione pubblicati tra il 1967 e il 1971 e paragonare alcune tra le numerosissime immagini fotografiche di quei volumi con quelle che ho scattato dal mare quest'anno.
Non ho ancora recuperato tutti i volumi ma studiando i primi due, che mi sono stati recapitati a casa questa settimana, ho già capito che l'indagine si rivelerà una scoperta avvincente e un supporto fondamentale per descrivere il destino del nostro litorale. Sempre che qualcuno mi dia l'opportunità di farlo.
Solo il Professore Salvatore Settis, al quale ho timidamente scritto per chiedere un consiglio, mi ha risposto nel giro di un quarto d'ora dandomi un suggerimento molto utile: recuperare i 5 volumi Coste d'Italia, di Italo Insolera e Errico Ascione pubblicati tra il 1967 e il 1971 e paragonare alcune tra le numerosissime immagini fotografiche di quei volumi con quelle che ho scattato dal mare quest'anno.
Non ho ancora recuperato tutti i volumi ma studiando i primi due, che mi sono stati recapitati a casa questa settimana, ho già capito che l'indagine si rivelerà una scoperta avvincente e un supporto fondamentale per descrivere il destino del nostro litorale. Sempre che qualcuno mi dia l'opportunità di farlo.
Un gesto quotidiano quando le condizioni lo permettevano: pagaia in acqua e macchina fotografica in mano |
giovedì 15 settembre 2011
kanumesse 2011
Domenica e Lunedì sarò a Nürnberg per l'annuale fiera del settore. Avrò la possibilità di parlare con molti fornitori, di valutare le novità del settore ma anche di ispirarmi riguardo a come comunicare efficacemente la nostra causa comune: svelare le bellezze del litorale italiano e al tempo stesso proteggerlo da ogni forma di abuso e degrado.
sabato 27 agosto 2011
qualche numero:
Consultando il giornale di bordo, scaricabile come pdf alla pagina sono qui, risulta che in 94 giorni ho navigato per 2009 miglia alla media di 21,37 miglia giornaliere.
Sono stato fermo per maltempo 25 giorni che aggiunti ai 94 di navigazione danno 119 giorni complessivi da Trieste a Ventimiglia.
Sono stato fermo per maltempo 25 giorni che aggiunti ai 94 di navigazione danno 119 giorni complessivi da Trieste a Ventimiglia.
venerdì 26 agosto 2011
immagini dell'arrivo
© Silvia Iuliano - riviera24.it
http://www.riviera24.it/articoli/2011/08/19/116282/giro-ditalia-in-kayak-approdato-a-ventimiglia-il-53enne-milanese-guido-grugnola-foto-video
http://www.riviera24.it/articoli/2011/08/19/116282/giro-ditalia-in-kayak-approdato-a-ventimiglia-il-53enne-milanese-guido-grugnola-foto-video
Con il Sindaco di Ventimiglia Gaetano Antonio Scullino. |
mercoledì 24 agosto 2011
la pagaia che ho ricevuto a ventimiglia
All'arrivo di Ventimiglia è venuto a salutarmi Niko, arrivato da Varese in giornata, per donarmi una bellissima pagaia Greenland bianca dedicata a Rounditaly Cruise e firmata.
Grazie Niko per questo candido gioiello e per avermi fornito la pagaia più affidabile che potessi avere durante la navigazione: e noi sappiamo a cosa alludo.
Grazie Niko per questo candido gioiello e per avermi fornito la pagaia più affidabile che potessi avere durante la navigazione: e noi sappiamo a cosa alludo.
domenica 21 agosto 2011
quanta nostalgia già di questo nostro litorale
A Capo Noli, due giorni prima della conclusione, sono state scattate queste belle immagini.
© Fiorenza Cicogna.
Ho già una terribile nostalgia di tutte le sensazioni vissute in questi 4 mesi: pagaiare al buio, sentire i profumi e i suoni del mare e della terra, i vostri messaggi, il vento di prua, l'onda che ti fa straorzare, i banchi di aguglie, l'odore di muffa di quella cala vele dove ho dormito, la costruzione dello scalo in legno su quella spiaggia, controllare la carica della batteria attaccata al pannello solare, … Potrei continuare per ore.
Poi, tutte le sere, il rito del blog. Sistemare le immagini, spesso con l'orizzonte inclinato, e selezionare qualche clip video, cercando di mantenerlo più corto possibile, con gli occhi che si chiudono ma con i vostri messaggi di incoraggiamento che arrivavano annunciati da un "din-don" che mi metteva di buon umore.
Abbiamo percorso tante miglia insieme e abbiamo constatato che il nostro litorale è sempre vario e bellissimo. Ogni tanto, lo sappiamo tutti, è stato davvero danneggiato ma quello che è peggio è che questo abuso è avvenuto a fronte di utilizzi molto spesso mancati! Porti mai entrati in funzione, edifici industriali o residenziali mai usati, mai terminati, abbandonati oppure costruiti talmente male o vicino all'arenile da essere stati semidistrutti dal mare. E tutto questo in tutte le regioni! Sarebbe bello impegnarci perché questo non si ripeta più.
Come non dimenticarci di questi 4 mesi? Prendere regolarmente il nostro kayak e scivolare lungo il nostro litorale, quando ancora tutti dormono, prima che si metta in moto la nostra diabolica vita quotidiana.
© Fiorenza Cicogna.
Ho già una terribile nostalgia di tutte le sensazioni vissute in questi 4 mesi: pagaiare al buio, sentire i profumi e i suoni del mare e della terra, i vostri messaggi, il vento di prua, l'onda che ti fa straorzare, i banchi di aguglie, l'odore di muffa di quella cala vele dove ho dormito, la costruzione dello scalo in legno su quella spiaggia, controllare la carica della batteria attaccata al pannello solare, … Potrei continuare per ore.
Poi, tutte le sere, il rito del blog. Sistemare le immagini, spesso con l'orizzonte inclinato, e selezionare qualche clip video, cercando di mantenerlo più corto possibile, con gli occhi che si chiudono ma con i vostri messaggi di incoraggiamento che arrivavano annunciati da un "din-don" che mi metteva di buon umore.
Abbiamo percorso tante miglia insieme e abbiamo constatato che il nostro litorale è sempre vario e bellissimo. Ogni tanto, lo sappiamo tutti, è stato davvero danneggiato ma quello che è peggio è che questo abuso è avvenuto a fronte di utilizzi molto spesso mancati! Porti mai entrati in funzione, edifici industriali o residenziali mai usati, mai terminati, abbandonati oppure costruiti talmente male o vicino all'arenile da essere stati semidistrutti dal mare. E tutto questo in tutte le regioni! Sarebbe bello impegnarci perché questo non si ripeta più.
Come non dimenticarci di questi 4 mesi? Prendere regolarmente il nostro kayak e scivolare lungo il nostro litorale, quando ancora tutti dormono, prima che si metta in moto la nostra diabolica vita quotidiana.
Il nostro litorale italiano. |
venerdì 19 agosto 2011
san lorenzo al mare - ventimiglia, 19 miglia
Sono arrivato!
Questa mattina, quando è apparsa la prima luce e ho gettato uno sguardo all'alba dietro di me, ho visto l'ombra scura delineata dalle le Alpi Apuane e mi sono emozionato. Ho pensato: che bello tutto questo è dietro di me.
La giornata è stata molto calda e il mare era tranquillissimo. Non una bava di vento. Sono passato tra le scogliere e la spiaggia dei piccoli paesi di Santo Stefano al Mare e di Riva Ligure prima che spuntasse il sole e sono arrivato davanti ad Arma di Taggia quando iniziava a scaldare. Quattro miglia prima dell'arrivo ho incontrato gli amici di Sottocosta che sono venuti ad accogliermi e che mi hanno accompagnato fino a destinazione.
Vorrei ringraziarvi tutti per avermi assistito con i vostri messaggi, con le vostre informazioni, con la vostra accoglienza e con il vostro supporto. Grazie alla Federazione Italiana Canoa e Kayak, alla Lega Navale Italiana, a Sottocosta (Associazione Italiana per la Cultura e la Diffusione del Kayak da Mare) al Centro Velico Caprera al Canoa Club Milano e a tutti quelli che mi hanno aiutato durante le mie soste e partenze notturne!
Nei prossimi giorni, quando avrò un collegamento migliore, cercherò di aggiungere dei video e delle immagini. Nella sezione media sono state aggiunte da un paio di giorni delle immagini nuove in alta risoluzione, scattate al passaggio di Capo Noli, che sono a disposizione per la stampa.
Questa mattina, quando è apparsa la prima luce e ho gettato uno sguardo all'alba dietro di me, ho visto l'ombra scura delineata dalle le Alpi Apuane e mi sono emozionato. Ho pensato: che bello tutto questo è dietro di me.
La giornata è stata molto calda e il mare era tranquillissimo. Non una bava di vento. Sono passato tra le scogliere e la spiaggia dei piccoli paesi di Santo Stefano al Mare e di Riva Ligure prima che spuntasse il sole e sono arrivato davanti ad Arma di Taggia quando iniziava a scaldare. Quattro miglia prima dell'arrivo ho incontrato gli amici di Sottocosta che sono venuti ad accogliermi e che mi hanno accompagnato fino a destinazione.
Vorrei ringraziarvi tutti per avermi assistito con i vostri messaggi, con le vostre informazioni, con la vostra accoglienza e con il vostro supporto. Grazie alla Federazione Italiana Canoa e Kayak, alla Lega Navale Italiana, a Sottocosta (Associazione Italiana per la Cultura e la Diffusione del Kayak da Mare) al Centro Velico Caprera al Canoa Club Milano e a tutti quelli che mi hanno aiutato durante le mie soste e partenze notturne!
Nei prossimi giorni, quando avrò un collegamento migliore, cercherò di aggiungere dei video e delle immagini. Nella sezione media sono state aggiunte da un paio di giorni delle immagini nuove in alta risoluzione, scattate al passaggio di Capo Noli, che sono a disposizione per la stampa.
Ho appena passato Marina degli Aregai. |
giovedì 18 agosto 2011
domani arrivo a ventimiglia
Vorrei approdare proprio alla fine della spiaggia
di Ventimiglia a ridosso del nuovo porto in costruzione.
Lo stabilimento balneare si chiama Margunaira
in corrispondenza della Passeggiata Marconi, 3
e prevedo di arrivarci tra le 11:00 e le 13:00.
Che emozione, non mi sembra possibile!
Grazie per il vostro supporto, i vostri incoraggiamenti
e per il vostro aiuto concreto durante le tappe a terra!
di Ventimiglia a ridosso del nuovo porto in costruzione.
Lo stabilimento balneare si chiama Margunaira
in corrispondenza della Passeggiata Marconi, 3
e prevedo di arrivarci tra le 11:00 e le 13:00.
Che emozione, non mi sembra possibile!
Grazie per il vostro supporto, i vostri incoraggiamenti
e per il vostro aiuto concreto durante le tappe a terra!
loano - san lorenzo al mare, 26 miglia
Sveglia alle 3:00, partenza alle 4:00. Condizioni perfette! Mare calmo, luna appena calante, una bella stellata e il profumo dei cornetti appena sfornati portato dalla brezza di terra!
I primo raggi di sole compaiono quando sono al traverso di Alassio. Capo Mele, al quale in regata spesso ci si avvicina bordeggiando con mare e vento per cercare lo scarso e poi virare per andare in boa, è come protetto da una sfera invisibile e niente si muove. Ieri pomeriggio ho dormito un'ora e mezza e poi quattro ore e mezza la notte: il risultato si sente perché ero molto più in forze! Anche oggi devo cercare di dormire almeno 6 ore. Lo so, ragiono come se dovessi andare avanti e invece domani finisce tutto ma non si sa mai e quindi preferisco tenere gli stessi ritmi di sempre.
I primo raggi di sole compaiono quando sono al traverso di Alassio. Capo Mele, al quale in regata spesso ci si avvicina bordeggiando con mare e vento per cercare lo scarso e poi virare per andare in boa, è come protetto da una sfera invisibile e niente si muove. Ieri pomeriggio ho dormito un'ora e mezza e poi quattro ore e mezza la notte: il risultato si sente perché ero molto più in forze! Anche oggi devo cercare di dormire almeno 6 ore. Lo so, ragiono come se dovessi andare avanti e invece domani finisce tutto ma non si sa mai e quindi preferisco tenere gli stessi ritmi di sempre.
Isola Gallinara. |
mercoledì 17 agosto 2011
celle ligure - loano, 27 miglia
Stamattina sono partito un'ora più tardi del solito perché avevo molto sonno arretrato. Ieri pomeriggio ho avuto vari contrattempi durante l'aggiornamento del blog e quindi ho perso tempo e ho dormito solo 45 minuti.
Questa mattina sono quindi arrivato a Savona con la prima luce e ho attraversato il porto senza che ci fossero navi in manovra. A Vado Ligure ho invece dovuto aspettare che entrassero due navi passeggeri prima di attraversare la lunga apertura di un miglio del porto. Le condizioni sono state buone ma faceva molto caldo e ho sofferto anche il sonno. Credo di essere anche stanco mentalmente per dover ripetere le stesse operazioni tutti i giorni sempre in lotta con il tempo che non mi concede mai abbastanza sonno. Domani San Lorenzo al Mare e venerdì Ventimiglia: sembra quasi impossibile!
Questa mattina sono quindi arrivato a Savona con la prima luce e ho attraversato il porto senza che ci fossero navi in manovra. A Vado Ligure ho invece dovuto aspettare che entrassero due navi passeggeri prima di attraversare la lunga apertura di un miglio del porto. Le condizioni sono state buone ma faceva molto caldo e ho sofferto anche il sonno. Credo di essere anche stanco mentalmente per dover ripetere le stesse operazioni tutti i giorni sempre in lotta con il tempo che non mi concede mai abbastanza sonno. Domani San Lorenzo al Mare e venerdì Ventimiglia: sembra quasi impossibile!
Attraversando il Porto di Savona questa mattina. |
martedì 16 agosto 2011
genova nervi - celle ligure, 26 miglia
Da Genova Nervi all'entrata del Porto di Genova di Levante non ho potuto fotografare per via dell'oscurità: Genova Quinto, Genova Quarto, lo scoglio dei Mille, Sturla, Boccadasse.
L'attraversamento del Porto di Genova è iniziato con il buio. Ho lasciato entrare una nave porta-container e subito dopo ho attraversato in direzione del fanale rosso per raggiungere la diga foranea. Ho navigato lungo la diga dalla parte esterna per cinque miglia e mezzo per uscire all'altezza di Genova Pegli e costeggiare la diga foranea del porto RoRo. Concluso l'attraversamento del Porto di Genova ho fatto rotta N per portarmi a terra all'altezza di Genova Voltri e iniziare la navigazione sottocosta fino a Celle Ligure. Bellissima la costa tra Cogoleto e Varazze: Punta d'Invrea e Punta della Mola.
L'attraversamento del Porto di Genova è iniziato con il buio. Ho lasciato entrare una nave porta-container e subito dopo ho attraversato in direzione del fanale rosso per raggiungere la diga foranea. Ho navigato lungo la diga dalla parte esterna per cinque miglia e mezzo per uscire all'altezza di Genova Pegli e costeggiare la diga foranea del porto RoRo. Concluso l'attraversamento del Porto di Genova ho fatto rotta N per portarmi a terra all'altezza di Genova Voltri e iniziare la navigazione sottocosta fino a Celle Ligure. Bellissima la costa tra Cogoleto e Varazze: Punta d'Invrea e Punta della Mola.
5 miglia e mezzo lungo la diga foranea del Porto di Genova. |
canoa verde
Grazie per l'accoglienza e per tutto l'aiuto che mi avete dato a Genova Nervi. Siete stati fantastici!
lunedì 15 agosto 2011
l'arrivo a ventimiglia
Ho provato a fare delle ipotesi riguardo al mio arrivo a Ventimiglia. Se il tempo dovesse rimanere buono potrei arrivare il giorno 19 di Agosto. Vi aggiornerò più avanti. Se potrete esserci sarò felice di abbracciarvi!
san michele di pagana - genova nervi, 16 miglia
La tappa odierna aveva lo scopo di avvicinarmi al Porto di Genova per consentirmi di attraversarlo durante le prime ore di navigazione di domani, 16 Agosto.
Ho navigato solo 16 miglia e ho avute sempre bonaccia, salvo qualche residuo di brezza notturna in prossimità di alcune valli. Tra San Michele e Portofino era possibile sentire gli schiamazzi dei ragazzi di ritorno dalle discoteche mentre da Portofino fino a Camogli sono stato immerso in una pace meravigliosa. Ho sempre navigato a non più di 5 metri dalle scogliere perché non c'era la minima risacca e mi sono goduto ogni minuto di navigazione sapendo che avevo solo poche miglia che mi separavano da Nervi. Portofino, San Fruttuoso, Cala dell'Oro (riserva naturale integrale - zona A), Punta della Chiappa, San Rocco. Il promontorio di Portofino è una meraviglia e il kayak è davvero l'unico modo per poterlo apprezzare fino in fondo. Sono passato a 5 metri da un Airone Cinerino che, colto di sorpresa perché non si aspettava di vedermi spuntare da dietro uno scoglio, non si è neanche mosso. Ci siamo guardati a lungo, poi, quando ho estratto la macchina fotografica, ha iniziato a insospettirsi e l'immagine che ne è risultata, chiamiamola Airone in volo, è una tavolozza di colori dell'alba ligure senza forme distinte.
Ho navigato solo 16 miglia e ho avute sempre bonaccia, salvo qualche residuo di brezza notturna in prossimità di alcune valli. Tra San Michele e Portofino era possibile sentire gli schiamazzi dei ragazzi di ritorno dalle discoteche mentre da Portofino fino a Camogli sono stato immerso in una pace meravigliosa. Ho sempre navigato a non più di 5 metri dalle scogliere perché non c'era la minima risacca e mi sono goduto ogni minuto di navigazione sapendo che avevo solo poche miglia che mi separavano da Nervi. Portofino, San Fruttuoso, Cala dell'Oro (riserva naturale integrale - zona A), Punta della Chiappa, San Rocco. Il promontorio di Portofino è una meraviglia e il kayak è davvero l'unico modo per poterlo apprezzare fino in fondo. Sono passato a 5 metri da un Airone Cinerino che, colto di sorpresa perché non si aspettava di vedermi spuntare da dietro uno scoglio, non si è neanche mosso. Ci siamo guardati a lungo, poi, quando ho estratto la macchina fotografica, ha iniziato a insospettirsi e l'immagine che ne è risultata, chiamiamola Airone in volo, è una tavolozza di colori dell'alba ligure senza forme distinte.
Il faro della punta di Portofino |
domenica 14 agosto 2011
levanto - san michele di pagana, 24 miglia
Finalmente una giornata di vera bonaccia: la seconda da quando sono partito! La brezza, infatti, non è mai arrivata.
Da Levanto ho superato Bonassola e Framura navigando con la sola luce della luna a pochi metri dalla scogliera. Al traverso di Deiva ha iniziato a fare giorno e a Riva Trigoso sono apparsi i primi raggi di sole. A Sestri Levante ho incontrato due kayaker che mi hanno riconosciuto e che mi hanno accompagnato fino a Lavagna dove ho incontrato un altro kayaker venuto a salutarmi da Rapallo. Lungo le scogliere di Zoagli sono apparsi altri due kayaker e siamo entrati nella baia di San Michele di Pagana in un bel gruppetto. Un ringraziamento particolare va al Canoa Club di Rapallo che ha organizzato una calorosa accoglienza sia in mare sia in terra.
Da Levanto ho superato Bonassola e Framura navigando con la sola luce della luna a pochi metri dalla scogliera. Al traverso di Deiva ha iniziato a fare giorno e a Riva Trigoso sono apparsi i primi raggi di sole. A Sestri Levante ho incontrato due kayaker che mi hanno riconosciuto e che mi hanno accompagnato fino a Lavagna dove ho incontrato un altro kayaker venuto a salutarmi da Rapallo. Lungo le scogliere di Zoagli sono apparsi altri due kayaker e siamo entrati nella baia di San Michele di Pagana in un bel gruppetto. Un ringraziamento particolare va al Canoa Club di Rapallo che ha organizzato una calorosa accoglienza sia in mare sia in terra.
Lungo le scogliere di Zoagli. |
sabato 13 agosto 2011
lerici - levanto, 19 miglia
Questa mattina sono partito alle 3:40 dalla banchina del CVC che si trova proprio all'imboccatura di levante del porto di La Spezia. Alle 4:00 navigavo già lungo il frangiflutti di un miglio e mezzo che delimita il porto stando sul lato N e mezz'ora più tardi già attraversavo l'imboccatura di ponente. Nessuna nave, nessun peschereccio. Con la luna piena il passaggio tra Portovenere e la Palmaria è stato molto suggestivo ma appena fuori ho dovuto concentrarmi sulla navigazione per via della forte risacca che mi ha poi sballottato per tutta la giornata, soprattutto le prime 3 ore. Non ho potuto fotografare dal mare perché c'era troppa onda e quindi sono entrato nei porticcioli di ciascuna delle Cinque Terre per scattare almeno una foto! A Levanto sono ospite di un amico e potrò dormire anche questo pomeriggio…
Verso Punta San Pietro nello stretto tra Porto Venere e L'isola Palmaria. |
venerdì 12 agosto 2011
viareggio - lerici, 27 miglia
Questa mattina sono riuscito a partire anche qualche minuto prima delle 4:00: l'ospitalità presso degli amici kayaker di Viareggio è stata delle migliori e quindi ho potuto pagaiare con un buon ritmo perché ero ben riposato.
Stelle cadenti e luna quasi piena mi hanno tenuto compagnia fino all'alba: peccato che in tutti gli stabilimenti balneari abbiano l'abitudine di installare una serie di fari puntati verso il mare come se si trattasse di partecipare a una competizione "il faro più potente". In questo giro ho potuto godermi la volta celeste solo navigando lungo le scogliere dove non c'è inquinamento luminoso o lungo le spiagge selvagge, più numerose nel basso Adriatico, Ionio e basso Tirreno.
Trai Marina di Massa e Marina di Carrara ho navigato lungo una spiaggia sempre attrezzata, poi ho passato il porto di Marina di Carrara, nel quale era appena entrata una nave porta-container e finalmente ho raggiunto la mia ultima Regione: ora sono in Liguria. Dopo aver attraversato le Bocche del Magra ho circumnavigato il meraviglioso promontorio di Montemarcello, dove alte scogliere e piccole spiagge si alternano lungo un litorale ideale da visitare con il kayak. Passati i pittoreschi borghi di Tellaro, Lerici e San Terenzo sono approdato presso la base di Lerici del Centro Velico di Caprera che mi ospiterà per la notte. Il CVC mi ha molto aiutato organizzando la mia ospitalità presso i propri Istruttori che abitano lungo la costa italiana: grazie. Domani provo a raggiungere Levanto.
Stelle cadenti e luna quasi piena mi hanno tenuto compagnia fino all'alba: peccato che in tutti gli stabilimenti balneari abbiano l'abitudine di installare una serie di fari puntati verso il mare come se si trattasse di partecipare a una competizione "il faro più potente". In questo giro ho potuto godermi la volta celeste solo navigando lungo le scogliere dove non c'è inquinamento luminoso o lungo le spiagge selvagge, più numerose nel basso Adriatico, Ionio e basso Tirreno.
Trai Marina di Massa e Marina di Carrara ho navigato lungo una spiaggia sempre attrezzata, poi ho passato il porto di Marina di Carrara, nel quale era appena entrata una nave porta-container e finalmente ho raggiunto la mia ultima Regione: ora sono in Liguria. Dopo aver attraversato le Bocche del Magra ho circumnavigato il meraviglioso promontorio di Montemarcello, dove alte scogliere e piccole spiagge si alternano lungo un litorale ideale da visitare con il kayak. Passati i pittoreschi borghi di Tellaro, Lerici e San Terenzo sono approdato presso la base di Lerici del Centro Velico di Caprera che mi ospiterà per la notte. Il CVC mi ha molto aiutato organizzando la mia ospitalità presso i propri Istruttori che abitano lungo la costa italiana: grazie. Domani provo a raggiungere Levanto.
Il promontorio di Montemarcello da Levante. |
giovedì 11 agosto 2011
livorno - viareggio, 21 miglia
Questa mattina ho posticipato la partenza di mezz'ora per riposarmi di più. Quando sono uscito dal Porto Mediceo c'era solo passaggio di pescherecci e quindi non ho dovuto mai forzare l'andatura per sfuggire alle navi. Poi ho costeggiato esternamente i frangiflutti del porto fino a raggiungere la lunga spiaggia della Tenuta del Tombolo. Ho sempre avuto una leggera brezza di terra con lo stesso mare lungo residuo da SW dei giorni scorsi. Ho dovuto stare a una certa distanza da terra perché ogni tanto arrivava una serie di 4-5 onde molto più alte che frangeva. L'attraversamento della foce dell'Arno è stato semplice anche se avrei voluto fotografare meglio i trabocchi sulla riva destra orografica del fiume: ma stando in corrente non è possibile perché l'inquadratura sfugge velocemente…
La Macchia di San Rossore e, poco più a N, quella di Migliarino si affacciano su spiagge bellissime, non frequentate a S e più frequentate mano a mano che ci si avvicina a Viareggio.
A Viareggio sono stato accolto con il kayak sui pontili galleggianti del Club Nautico Versilia. Grazie.
La Macchia di San Rossore e, poco più a N, quella di Migliarino si affacciano su spiagge bellissime, non frequentate a S e più frequentate mano a mano che ci si avvicina a Viareggio.
A Viareggio sono stato accolto con il kayak sui pontili galleggianti del Club Nautico Versilia. Grazie.
I trabocchi sulla foce dell'Arno. |
mercoledì 10 agosto 2011
marina di cecina - livorno, 20 miglia
Giornata strana. sono partito alle 4:00 con bonaccia e mare lungo da libeccio. Alle 5:30 ha iniziato a diventare rafficoso dal primo e dal quarto quadrante con dei salti improvvisi anche di più di 90 gradi.
Il mare, a N del pontile lungo un miglio di Vada, era bianco. Nell'oscurità faceva una certa impressione navigare su un mare bianco per gli scarichi industriali!
L'onda corta è sparita grazie al vento ma il mare lungo da SW è diventato sempre più importante e da Antignano fino a Livorno bisognava stare molto attenti ai frangenti che si formavano sui bassifondi vicino a terra. Insomma più si stava fuori e più aumentava il vento, più si stava a terra e più pericoloso diventava il mare! I frangenti con le creste rovesciate dal vento di terra erano bellissimi e i surfisti oggi si divertivano moltissimo. Ho fotografato solo nella baia protetta di Castiglioncello perché mi sono impegnato per ottenere la massima velocità possibile per entrare a Livorno prima del rinforzo previsto per questo pomeriggio. Domani, se tutto va bene, vorrei arrivare a Viareggio.
Il mare, a N del pontile lungo un miglio di Vada, era bianco. Nell'oscurità faceva una certa impressione navigare su un mare bianco per gli scarichi industriali!
L'onda corta è sparita grazie al vento ma il mare lungo da SW è diventato sempre più importante e da Antignano fino a Livorno bisognava stare molto attenti ai frangenti che si formavano sui bassifondi vicino a terra. Insomma più si stava fuori e più aumentava il vento, più si stava a terra e più pericoloso diventava il mare! I frangenti con le creste rovesciate dal vento di terra erano bellissimi e i surfisti oggi si divertivano moltissimo. Ho fotografato solo nella baia protetta di Castiglioncello perché mi sono impegnato per ottenere la massima velocità possibile per entrare a Livorno prima del rinforzo previsto per questo pomeriggio. Domani, se tutto va bene, vorrei arrivare a Viareggio.
Torre Calafuria tra Antignano e Quercianella. (Livorno) |
martedì 9 agosto 2011
troppo mare
Sono stato in spiaggia adesso per valutare se partire o meno ma si vedono frangenti anche grossi al largo: devo rimanere a terra a causa di questo libeccio. Sarà anche il centocinquantenario dell'Unità d'Italia ma il 2011 è stato un anno caratterizzato da forte instabilità. Avrò un po' di alta pressione prima di arrivare?
lunedì 8 agosto 2011
marina di san vincenzo - marina di cecina, 14 miglia
Questa mattina, all'uscita dal Marina di San Vincenzo, ho trovato circa 12 nodi di vento da S (già considerando che al buio sembra sempre ci sia più vento della realtà) e poca onda da libeccio. Poi l'onda è aumentata e il vento, dopo una mollana di circa un'ora tra le 7 e le 8, è tornato a rinforzare. Avrei potuto proseguire qualche ora prima dell'arrivo del maestrale forte previsto ma mi sentivo molto debole a causa del sonno arretrato: è da troppi giorni consecutivi che dormo solo 3 ore o 3 ore e mezza e questo è il risultato. Per una volta che avevo il vento a favore!
domenica 7 agosto 2011
marina di scarlino - marina di san vincenzo, 29 miglia
Giornata positiva ma faticosa. Sono partito dal Marina di Scarlino alle 4:00 e ho navigato le prime due ore in bonaccia. Poi è montato un SW di 16-20 nodi che ha sollevato onda e che mi ha impegnato nel passaggio di Piombino: navi e aliscafi entrano ed escono davvero in rapida successione la mattina!
La circumnavigazione del Monte Gigante, alle spalle di Piombino, è stata veloce per via del vento e del mare ma anche impegnativa e quindi non ho potuto fotografare. In un paio di occasioni ho trovato dei ridossi per bere e mangiare.
Ho dovuto costeggiare molto da vicino la prima metà di Porto Baratti perché lo scirocco qui gira a NE e si manifesta con raffiche violente.
Superta la Punta del Molino ho avvistato la lunga spiaggia che dal Monte Gigante porta a Vada, dapprima riparata ma poi sempre più esposta. Sono arrivato nel Marina di San Vincenzo proprio quando tutti stavano rientrando per troppo vento e mare ma al comando del Porto, dopo un iniziale stupore causato dalle mie richieste tramite VHF, hanno subito saputo mettermi a disposizione quello che mi serviva: una banchina galleggiante servita da acqua corrente dalla quale io possa varare il kayak da solo domani mattina prima delle 4:00
La circumnavigazione del Monte Gigante, alle spalle di Piombino, è stata veloce per via del vento e del mare ma anche impegnativa e quindi non ho potuto fotografare. In un paio di occasioni ho trovato dei ridossi per bere e mangiare.
Ho dovuto costeggiare molto da vicino la prima metà di Porto Baratti perché lo scirocco qui gira a NE e si manifesta con raffiche violente.
Superta la Punta del Molino ho avvistato la lunga spiaggia che dal Monte Gigante porta a Vada, dapprima riparata ma poi sempre più esposta. Sono arrivato nel Marina di San Vincenzo proprio quando tutti stavano rientrando per troppo vento e mare ma al comando del Porto, dopo un iniziale stupore causato dalle mie richieste tramite VHF, hanno subito saputo mettermi a disposizione quello che mi serviva: una banchina galleggiante servita da acqua corrente dalla quale io possa varare il kayak da solo domani mattina prima delle 4:00
Uno dei piccoli ridossi sotto il Monte Gigante dove ho potuto bere e mangiare. |
sabato 6 agosto 2011
punta ala questa mattina
Arrivando a Punta Ala questa mattina navigando vicino alla scogliera.
castiglione della pescaia - marina di scarlino, 16 miglia
Oggi tappa molto corta perché ho appuntamento con una persona che mi porterà i nuovi occhiali da sole bifocali (per leggere bene la carta…) dato che ho rotto anche quelli di rispetto che avevo a bordo!
Solita bellissima navigazione al buio nella bonaccia che ha tenuto fino a quando sono arrivato. La brezza è arrivata più tardi per completare l'asciugamento delle mie cose stese.
Solita bellissima navigazione al buio nella bonaccia che ha tenuto fino a quando sono arrivato. La brezza è arrivata più tardi per completare l'asciugamento delle mie cose stese.
Punta Ala e gli Scogli Porchetti. In primo piano scogli affioranti. |
venerdì 5 agosto 2011
prime luci sulla maremma
Le scogliere passate nel buio più completo e poi con le prime luci dell'alba. Infine avvisto la lunga spiaggia del Parco Naturale della Maremma.
talamone - castiglione della pescaia, 21 miglia
Oggi sono partito presto immaginando che anche la brezza sarebbe arrivata presto. E così è stato.
Ho navigato la prima ora e mezza nel buio completo, vicinissimo alle scogliere del Parco Naturale della Maremma e aiutato dalla sola luce del cielo stellato. Ho visto 4 stelle cadenti che partivano tra Deneb e Altair piombando sempre verso NNE sotto Vega lasciando una lunga scia luminosa proprio nella direzione della mia rotta. Una navigazione bellissima. Il mare non era perfettamente calmo e quindi era anche facile scorgere gli scogli affioranti. Bonaccia di vento. Più tardi, quando la brezza da terra aveva spianato il mare, ho attraversato la foce dell'Ombrone e alle 10:15, mentre mi avvicinavo a Castiglione della Pescaia, è montata la brezza da NW. Naturalmente in prua! Quando sono entrato in porto c'erano già 18 nodi e dopo 20 minuti erano già 22 nodi: anche domani dovrò partire presto!
Ho navigato la prima ora e mezza nel buio completo, vicinissimo alle scogliere del Parco Naturale della Maremma e aiutato dalla sola luce del cielo stellato. Ho visto 4 stelle cadenti che partivano tra Deneb e Altair piombando sempre verso NNE sotto Vega lasciando una lunga scia luminosa proprio nella direzione della mia rotta. Una navigazione bellissima. Il mare non era perfettamente calmo e quindi era anche facile scorgere gli scogli affioranti. Bonaccia di vento. Più tardi, quando la brezza da terra aveva spianato il mare, ho attraversato la foce dell'Ombrone e alle 10:15, mentre mi avvicinavo a Castiglione della Pescaia, è montata la brezza da NW. Naturalmente in prua! Quando sono entrato in porto c'erano già 18 nodi e dopo 20 minuti erano già 22 nodi: anche domani dovrò partire presto!
La spiaggia a perdita d'occhio del Parco Naturale della Maremma. |
club velico castiglione della pescaia
Il mio kayak è al Club Velico Castiglione della Pescaia.
Grazie a tutti per la vostra calorosa accoglienza!
www.cvcp.it
Grazie a tutti per la vostra calorosa accoglienza!
www.cvcp.it
passaggio dell'argentario
Dopo aver preso qualche groppo la mattina giro l'Argentario. Ora non piove più.
giovedì 4 agosto 2011
accoglienza a talamone
Grazie alla Lega Navale Italiana sezione di Talamone che mi ha ospitato con il kayak e mi mette a disposizione una barca sociale per la notte.
cala galera - talamone, 26 miglia
Ieri sera avevo deciso di mettere la sveglia alle 4:00 perché era più giorni che dormivo meno di 4 ore per notte. Sono quindi partito con la prima luce alle 5:30
La prima ora ho avuto bonaccia ma mare incrociato residuo di ieri. Poi ha piovuto un'ora circa e poi si è calmato tutto ed è tornato bello. I groppi all'orizzonte si sono spostati verso S e a me è rimasta una brezza leggera sempre di prua. Doppiato l'Argentario ho costeggiato da vicino il Tombolo della Giannella e quando mancavano solo 6 miglia a Talamone è entrato il NW deciso che mi ha fatto faticare le ultime due ore in un mare verde con pochi metri di fondale.
La prima ora ho avuto bonaccia ma mare incrociato residuo di ieri. Poi ha piovuto un'ora circa e poi si è calmato tutto ed è tornato bello. I groppi all'orizzonte si sono spostati verso S e a me è rimasta una brezza leggera sempre di prua. Doppiato l'Argentario ho costeggiato da vicino il Tombolo della Giannella e quando mancavano solo 6 miglia a Talamone è entrato il NW deciso che mi ha fatto faticare le ultime due ore in un mare verde con pochi metri di fondale.
Cerco un ridosso dietro a un isolotto dell'Argentario per bere e mangiare. |
mercoledì 3 agosto 2011
marina di tarquinia - cala galera, 29 miglia
Anche oggi ho avuto calma di vento fino alle 11:00 - Poi è montata la brezza da NW (in prua) e quando ho cambiato rotta per costeggiare la spiaggia del Tombolo di Feniglia è girata a SW rinforzando fino a 14-16 nodi (di nuovo in prua)
Sono in Toscana. Inizio a sentirmi più vicino a Ventimiglia ma ho già nostalgia di quei tratti meravigliosi di litorale che ho visto e delle persone con le quali ho potuto condividere!
Vorrei dormire un po'. Questa notte, dove avevo messo la tenda, ho poi scoperto di essere proprio dietro a un allestimento di un concerto dal vivo! Ho dormito solo quando hanno smesso alle 23:30 e quindi ho dormito 3 ore e 30 prima di pagaiare per 11 ore e 29 miglia…
Spero domani di riuscire a partire.
Sono in Toscana. Inizio a sentirmi più vicino a Ventimiglia ma ho già nostalgia di quei tratti meravigliosi di litorale che ho visto e delle persone con le quali ho potuto condividere!
Vorrei dormire un po'. Questa notte, dove avevo messo la tenda, ho poi scoperto di essere proprio dietro a un allestimento di un concerto dal vivo! Ho dormito solo quando hanno smesso alle 23:30 e quindi ho dormito 3 ore e 30 prima di pagaiare per 11 ore e 29 miglia…
Spero domani di riuscire a partire.
Questa spiaggia è frequentata. |
martedì 2 agosto 2011
santa marinella - marina di tarquinia, 18 miglia
Tappa corta oggi: sono andato a dormire tardi perché ho potuto pagare il conto nella trattoria dove ho mangiato solo alle 22:30 e quindi ho dormito solo 3 ore e mezza. A Tarquinia sono stato ospitato dall'Assonautica Tarquinia dove sono tutti gentilissimi e dove potrò anche montare la mia tendina per passare la notte.
Questa mattina presto, al buio, ho navigato su un mare immobile su dei bassifondi di rocce chiare. Nonostante fosse davvero buio pesto riuscivo a percepire le rocce affioranti subito davanti a me e a godere dello spettacolo delle rocce chiare che scorrevano veloci sutto la chiglia.
Il passaggio del Porto di Civitavecchia è avvenuto secondo le solite modalità: rasente alla diga foranea fino al fanale verde, sguardo sulla bocca del porto per verificare che nessuna nave stia passando, massima velocità per 2 decimi di miglio con rotta sul fanale rosso (in questo caso era un segnale cardinale) e uscita dall'area portuale rasente le banchine in costa. Non ho fotografato perché mi era stato detto di stare attento…
Alle 10:55 è entrata la brezza ma a quel punto mi mancava poco e ho fatto in tempo a risparmiarmi il vento di prua. Le ultime miglia sono anche stato accompagnato da Carlo, un kayaker che mi ha aspettato in una baia dopo aver consultato i miei punti mattutini trasmessi sul blog. Peccato aver potuto navigare così poco insieme! Domani vorrei raggiungere l'Argentario.
Questa mattina presto, al buio, ho navigato su un mare immobile su dei bassifondi di rocce chiare. Nonostante fosse davvero buio pesto riuscivo a percepire le rocce affioranti subito davanti a me e a godere dello spettacolo delle rocce chiare che scorrevano veloci sutto la chiglia.
Il passaggio del Porto di Civitavecchia è avvenuto secondo le solite modalità: rasente alla diga foranea fino al fanale verde, sguardo sulla bocca del porto per verificare che nessuna nave stia passando, massima velocità per 2 decimi di miglio con rotta sul fanale rosso (in questo caso era un segnale cardinale) e uscita dall'area portuale rasente le banchine in costa. Non ho fotografato perché mi era stato detto di stare attento…
Alle 10:55 è entrata la brezza ma a quel punto mi mancava poco e ho fatto in tempo a risparmiarmi il vento di prua. Le ultime miglia sono anche stato accompagnato da Carlo, un kayaker che mi ha aspettato in una baia dopo aver consultato i miei punti mattutini trasmessi sul blog. Peccato aver potuto navigare così poco insieme! Domani vorrei raggiungere l'Argentario.
Oggi mi sono fermato 5 minuti su questa spiaggia all'interno della Riserva Naturale le Saline, poco a levante di Marina di Tarquinia. |
lunedì 1 agosto 2011
lido di ostia - santa marinella, 32 miglia
Questa mattina, nonostante avessi la sveglia alle 03:00, sono riuscito a imbarcarmi solo alle 04:45 perché il kayak era lontano dall'arenile e ho dovuto tirarlo su 3 traversini in legno fino al punto d'imbarco. Sorprendentemente c'era più onda di ieri pomeriggio quando sono arrivato e, nonostante la bonaccia di vento, ho dovuto infilarmi in una decina di frangenti prima di poter navigare con la rotta giusta. Al buio e completamente bagnato ho raggiunto la foce del Tevere dove con la prima luce dell'alba ho lasciato passare due grossi pescherecci prima di attraversare le solite onde incrociate generate dalla corrente del fiume e dall'onda esistente. Poi ho raggiunto Fiumicino, ho attraversato la seconda foce del Tevere e sotto i continui decolli degli aerei di linea in partenza da Fiumicino mi sono avvicinato a Focene e Fregene dove l'onda si è un po' calmata, sempre obbligandomi a tenere una certa distanza di sicurezza dalla spiaggia.
Verso le 11:00 si è alzata la solita brezza da NW, dritta in prua, che ha rinforzato sempre più fino al porto di Santa Marinella dove mi sono fermato. A Santa Marinella ho avuto la peggiore accoglienza possibile: i responsabili del porticciolo mi hanno intimato di uscire dal porto perché i kayak non sono ammessi! In oltre tre mesi di navigazione, durante i quali sono stato aiutato in tutti i modi nei porti più disparati di Italia non mi era ancora capitato di essere apostrofato con questa arroganza e costretto ad allontanarmi a causa di "disposizioni" contrarie a qualsiasi consuetudine marinara. Così dopo 32 miglia di navigazione ininterrotta coperte in 12 ore non ho potuto mettere il kayak su una banchina custodita come ho fatto fino a oggi in tutti i porti dove sono approdato ma ho dovuto tirarlo su uno scivolo sporco e rivestito di muschio che lo rende anche pericoloso al di fuori dalla zona custodita. Spero di trovarlo ancora domani mattina…
Verso le 11:00 si è alzata la solita brezza da NW, dritta in prua, che ha rinforzato sempre più fino al porto di Santa Marinella dove mi sono fermato. A Santa Marinella ho avuto la peggiore accoglienza possibile: i responsabili del porticciolo mi hanno intimato di uscire dal porto perché i kayak non sono ammessi! In oltre tre mesi di navigazione, durante i quali sono stato aiutato in tutti i modi nei porti più disparati di Italia non mi era ancora capitato di essere apostrofato con questa arroganza e costretto ad allontanarmi a causa di "disposizioni" contrarie a qualsiasi consuetudine marinara. Così dopo 32 miglia di navigazione ininterrotta coperte in 12 ore non ho potuto mettere il kayak su una banchina custodita come ho fatto fino a oggi in tutti i porti dove sono approdato ma ho dovuto tirarlo su uno scivolo sporco e rivestito di muschio che lo rende anche pericoloso al di fuori dalla zona custodita. Spero di trovarlo ancora domani mattina…
Spiaggia di Ladispoli: così vengono varate e alate le barche con equiaggio a bordo! |
domenica 31 luglio 2011
nettuno - lido di ostia, 25 miglia
La vera novità di oggi è stata la compagnia. Sono stato accompagnato da Nettuno fino a Ostia dagli amici kayaker di Nettuno. Il tempo è volato e le otto ore di navigazione sono sembrate un attimo! Bonaccia la mattina, un po'di onda residua dei giorni scorsi con scirocco leggero più tardi e maestrale leggero con poca onda l'ultima ora.
Ho costretto il gruppo a partire alle 4:00 ma così abbiamo navigato in condizioni ideali. Grazie per la compagnia, è stato bello navigare in compagnia e guardare i vostri riflessi nell'acqua immobile della mattina invece di avanzare da solo come sospeso nel vuoto!
Il litorale Anzio - Tor Vaianica non è bellissimo perché è molto costruito, mentre subito a Sud di Ostia, c'è un'area di spiaggia con dune e macchia mediterranea molto bella: la Riserva Naturale e Tenuta Presidenziale di Castelporziano.
Al Lido di Ostia sono stato accolto dalla Lega Navale Italiana sezione Lido di Ostia. Grazie.
Ho costretto il gruppo a partire alle 4:00 ma così abbiamo navigato in condizioni ideali. Grazie per la compagnia, è stato bello navigare in compagnia e guardare i vostri riflessi nell'acqua immobile della mattina invece di avanzare da solo come sospeso nel vuoto!
Il litorale Anzio - Tor Vaianica non è bellissimo perché è molto costruito, mentre subito a Sud di Ostia, c'è un'area di spiaggia con dune e macchia mediterranea molto bella: la Riserva Naturale e Tenuta Presidenziale di Castelporziano.
Al Lido di Ostia sono stato accolto dalla Lega Navale Italiana sezione Lido di Ostia. Grazie.
Gli amici di Seakayakmania - Sottocosta di Nettuno. |
mercoledì 27 luglio 2011
le previsioni non sono delle più rosee per la settimana prossima
Dovrò riabituarmi alle tappe di poche miglia che facevo in Adriatico. Sono previsti di nuovo venti da ponente e quindi dritti in prua. Già mi stavo immaginando delle lunghe tappe tra le 20 e le 30 miglia ma dopo aver consultato le previsioni mi sono reso conto che devo tornare con i piedi per terra: 16 miglia saranno già un risultato.
domenica 24 luglio 2011
oggi di nuovo burrasca da NW
Anche oggi sono fermo. Lunedì e martedì non potrò navigare. Passerò qualche giorno con Rossella che non vedo da due mesi e mi mancava tantissimo. Intanto spero che passi questo maltempo.
sabato 23 luglio 2011
san felice circeo - nettuno, 27 miglia
Escludendo la risacca sotto le scogliere di Capo Circeo, dovuta all'onda lunga residua dei giorni scorsi, ho avuto tutto il giorno poca onda e vento da scirocco e quindi a favore! Ma partire alle 4:00 è stato utile lo stesso perché 10 minuti dopo essere arrivato sono iniziate le prime raffiche da NW. Ora è previsto altro cattivo tempo per i prossimi giorni! L'avvenimento più gradito è stato il fatto che a Foce Verde sono stato raggiunto da Marco, amico kayaker e subito dopo da Federico, di seakayakmania, che mi ha ospitato spesso la propria Base di Nettuno e mi ha aiutato in tutti i modi possibili. Grazie!
Capo Circeo guardando verso poppa. |
venerdì 22 luglio 2011
sta finendo l'estate
Domani dovrebbe esserci una finestra di tempo più tranquillo, con deboli piogge ma meno vento e quindi provo a raggiungere Nettuno. Domenica si prevedono già rinforzi da NW. Mi sembrano segnali da fine Agosto: devo affrettarmi perché sta arrivando l'autunno. Peccato, ho avuto solo una giornata di bonaccia da quando sono partito (il primo giorno da Trieste a Monfalcone) e solo una decina di giorni di alta pressione con regime di brezze. Adesso mi sto preparando mentalmente al fatto che l'estate sta finendo e che tra qualche giorno si ripartirà con la giacca a maniche lunghe. Speriamo che per la stagna si possa aspettare ancora una decina di giorni.
quando entra la brezza
Le ultime ore di navigazione della giornata sono quasi sempre contro la brezza pomeridiana. La velocità scende dai 3,2 nodi ai 2,2 o anche meno. Quando scende sotto 1,6, se c'è la possibilità, cerco di trovare un approdo.
giovedì 21 luglio 2011
le immagini del passaggio dello stretto di messina
Ho ricevuto 3 immagini fotografiche scattate al mio passaggio dagli amici di Villa San Giovanni che poi mi hanno anche ospitato.
il giornale di bordo
Nella pagina sono qui del blog, (quarta voce della barra di navigazione) potete trovare la voce consulta il giornale di bordo, cliccando la quale potrete scaricare un documento pdf aggiornato nel quale ci sono le percorrenze giornaliere e progressive di rounditalycruise.
mercoledì 20 luglio 2011
il mare a san felice circeo oggi
Dal Monte Circello verso N |
Dal Monte Circello verso S |
Capo Circeo. |
Capo Circeo. |
Risacca sotto il Capo. |
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