domenica 21 agosto 2011

quanta nostalgia già di questo nostro litorale

A Capo Noli, due giorni prima della conclusione, sono state scattate queste belle immagini.
© Fiorenza Cicogna.

Ho già una terribile nostalgia di tutte le sensazioni vissute in questi 4 mesi: pagaiare al buio, sentire i profumi e i suoni del mare e della terra, i vostri messaggi, il vento di prua, l'onda che ti fa straorzare, i banchi di aguglie, l'odore di muffa di quella cala vele dove ho dormito, la costruzione dello scalo in legno su quella spiaggia, controllare la carica della batteria attaccata al pannello solare, … Potrei continuare per ore.

Poi, tutte le sere, il rito del blog. Sistemare le immagini, spesso con l'orizzonte inclinato, e selezionare qualche clip video, cercando di mantenerlo più corto possibile, con gli occhi che si chiudono ma con i vostri messaggi di incoraggiamento che arrivavano annunciati da un "din-don" che mi metteva di buon umore.

Abbiamo percorso tante miglia insieme e abbiamo constatato che il nostro litorale è sempre vario e bellissimo. Ogni tanto, lo sappiamo tutti, è stato davvero danneggiato ma quello che è peggio è che questo abuso è avvenuto a fronte di utilizzi molto spesso mancati! Porti mai entrati in funzione, edifici industriali o residenziali mai usati, mai terminati, abbandonati oppure costruiti talmente male o vicino all'arenile da essere stati semidistrutti dal mare. E tutto questo in tutte le regioni! Sarebbe bello impegnarci perché questo non si ripeta più.

Come non dimenticarci di questi 4 mesi? Prendere regolarmente il nostro kayak e scivolare lungo il nostro litorale, quando ancora tutti dormono, prima che si metta in moto la nostra diabolica vita quotidiana.

Il nostro litorale italiano.























Pagaia in acqua e macchina fotografica in mano.