lunedì 27 giugno 2011

ausiliari della guardia costiera e lega navale italiana

Grazie agli amici Ausiliari della Guardia Costiera e Lega Navale Italiana sezione di Marina di Catanzaro che mi hanno aiutato tantissimo con la logistica e mi hanno accolto come se fossi in famiglia!

marina di catanzaro - badolato, 18 miglia

Da quando sono partito da Trieste ho avuto solo due giornate di calma dall'inizio a fine giornata. Anche oggi ho iniziato con una calma molto suggestiva. Poi è montato il mare da levante e poi il vento da SE. Quindi di prua. Fortunatamente quando il vento è arrivato sui 20 nodi e il mare iniziava ad essere fastidioso mi mancavano solo poche miglia. Domani, se il tempo me lo permetterà, doppiando Capo Stilo lascierò finalmente alle spalle il Golfo di Squillace. La ragione per cui nel Golfo di Squillace i venti montano così velocemente, frequentemente e anche con una certa intesità è da ricercarsi nella morfologia della Calabria: a nord il massiccio della Sila e a sud l'altipiano dell'Aspromonte. In mezzo  un valico di soli 300 m di altezza che porta da Catanzaro a Lamezia Terme - dallo Ionio al Tirreno. Basta che ci sia un piccolo gradiente termico tra il Tirreno e lo Ionio che in pochi istanti si genera un vento che cerca di annullare il gradiente. Così il Golfo di Squillace e quello di Sant'Eufemia risultano piuttosto capricciosi, imprevedibili e spesso poco congruenti con le previsioni meteorologiche. Ecco perché in kayak è saggio stare molto vicino alla costa e non farsi mai tentare dall'attraversare anche la più piccola baia e anche se c'è bonaccia. Ieri, per esempio, il vento da terra è arrivato in meno di un minuto e se non fossi già stato a 5 metri dalla spiaggia avrei avuto dei seri problemi a rientrare. A 50 metri da terra c'erano già grossi frangenti e il vento formava le strisce tipiche dei 27-30 nodi.
Litorale di Marina di Catanzaro alle 05:35