martedì 28 giugno 2011

badolato - roccella ionica, 22 miglia

Oggi ho navigato di nuovo in bonaccia dalle 05:00 alle 11:15, poi è entrato velocemente un SW a 20 nodi che ha sollevato subito un'onda corta e ripida che mi ha molto rallentato. Ho fotografato poco perché sapevo che avrei dovuto portarmi avanti il più possibile prima dell'arrivo del vento e non ho neanche fatto soste. Otto ore continue. Un miglio prima di arrivare, mentre picchiavo la prua nell'onda di quel mare turchese, ho visto una macchia scura stretta e lunga che inizialmente ho scambiato per un pezzo di rete alla deriva (ce ne sono molti purtroppo). Quando sono arrivato a una lunghezza di distanza ho visto benissimo nel cavo dell'onda ridossata dal vento, uno squalo Hexanchus lungo circa 130 cm che non si aspettava di incontrarmi. Mi ha guardato, si è prima avvicinato lentamente e poi, passando sotto il kayak, è sparito con un movimento fulmineo. Non mi era mai capitato di incontrare squali a un decimo di miglio da terra! Ma la vera faticaccia è iniziata a terra. Per fare le provviste per i prossimi 2 giorni ho dovuto farmi imprestare una bicicletta e andare in paese a vari chilometri di distanza. Nessuna farmacia conosce l'esistenza delle barrette energetiche e quindi per i prossimi giorni mangerò pasta la sera e frutta e biscotti durante la giornata. Ho idea che dovrò rivedere le mie percorrenze giornaliere… Intanto non ho ancora trovato un alloggio e sono in piedi dalle 03:00 di stamattina. Se tra un'ora sono ancora in ballo potrei decidere di ripartire e di trovare una spiaggia (ma il vento che è sui 25 nodi mi frena un po') oppure mi butterò per terra in una pineta che ho visto dietro al porto.
Il porticciolo di Badolato questa mattina alle 04:50
La luce sulle barche è quella dei fari gialli notturni del porto.