venerdì 17 giugno 2011

capo san vito (taranto) - castellaneta marina, 20 miglia

Alle 04:45 il kayak è finalmente pronto sulla battigia. La giornata sarà impegnativa perché devo attraversare il porto di Taranto. Navigherò lungo scogliere e banchine ma dovrò anche attraversare tre aperture importanti: un miglio lungo la bocca sud del porto, due miglia e mezza tra Punta Rondinella e la diga foranea e un tratto di poco meno di un miglio a ponente dello scalo container dove arriverò proprio quando riprenderanno le attività dopo la notte. Le condizioni sono ottimali. Mare calmo e bonaccia. Vedo sorgere il sole quando sono già nel Porto di Taranto lungo i due isolotti San Paolo e San Pietro. Devo ancora attraversare per raggiungre la diga foranea ma quello che più mi preoccupa e quel miglio scarso presso lo scalo container. Cerco di navigare velocemente lungo la diga foranea. Mentre la diga scorre sulla sinistra mi superano due rimorchiatori che sollevano delle onde immense che poi vengono anche riflesse dalla diga. Mentre gioco alle montagne russe sulle onde deduco che stanno arrivando una o più navi che i rimorchiatori stanno andando a prendere. E infatti, finita la diga, appaiono due porta-container. Una ancora lontana, l'altra piuttosto vicina. Mi impegno e alla favolosa velocità di 3,8 - 4,1 nodi attraverso le traffic separation lane giusto in tempo: mi fermo in prossimità del segnale che la delimita a fare qulche foto. Da qui in poi sono rilassato e recupero fiato.
Verso le 11:20 entra la brezza che aumenta velocemente e, sempre di prua, raggiunge 16-18 nodi già alle 12:00
Mi fermo a Castellaneta Marina. Ho bisogno di dormire: è da tre giorni che non dormo più di 3,5 - 4 ore. Stanotte starò in tenda in spiaggia. Qui non c'è porto.
La luna piena è ancora alta. La spiaggia è illuminata
dai fari dello stabilimento Sun Bay. Le ombre
sono quelle degli ombrelloni chiusi.