sabato 28 maggio 2011

una giornata strana

Sono partito solo alle 07:30 perché il kayak era oltre un cancello che è stato aperto alle 07:00. A quel punto andava caricato su un carrello (ho dovuto segare due tavole di legno per creare uno spessore in modo che  l'invaso potesse accogliere il kayak) e portato sul bagnasciuga.
La prima ora ho pagaiato in bonaccia ma già contro sei decimi di corrente. Poi è montata un'aria leggera da levante, che mano a mano è rinforzata, fino a quando ho dovuto prendere terra. In queste condizioni non si può neanche accostare in una baia per prendere uno spuntino perché si perderebbero miglia preziose a fine giornata già sapendo che il vento, prima o poi, costringerà a fermarsi. Quindi, barrette di cereali e una mela, il tutto pagaiando. Acqua a volontà come al solito.
Che belle le prime ore della mattina!
Sono tra i ricordi più belli che ho di questo primo mese.

















La spiaggia è separata dal resto del mondo da un terrapieno.

Le cose più belle del mattino sono il mio procedere
silenzioso, la scia che si apre a prua per richiudersi
a poppa e le goccioline che cadono dalla pagaia.

Cozze. Già si vede la corrente…

Il solito tronco sbiancato dal mare.

Villanova.

Che peccato: subito dopo Villanova.

Villaggio turistico di Ostuni.

Sosta veloce a Torre Santa Sabina per comprare l'acqua.

La scogliera affiorante è il posto più tranquillo per atterrare:
la spiaggia, che si raggiunge poi a piedi, è battuta dalle onde.