lunedì 30 maggio 2011

lasco: stando attenti a non straorzare

Le ultime 10 miglia prima di Brindisi sono state movimentate. 20 nodi da NW e onda. Poi, una volta doppiato il fanale verde della diga foranea, è iniziata la risalita controvento di 2 miglia a meno di un nodo di velocità… Questo fatto di dover faticare così tanto e a lungo per raggiungere, all'interno di un porto, il luogo in cui sbarcare è fastidioso.
In fondo alla diga foranea mi chiama un pescatore gesticolando da un gozzo. Mi indica di avvicinarmi e mi chiede se posso liberargli l'elica da un pezzo di rete che gli si è arrotolata intorno all'asse. Mi porge un coltello da tavola, con il quale avrei avuto dei problemi a tagliare una zucchina lessa e senza spegnere il motore aspetta che completi il lavoro: "tanto è in folle" mi dice.  Prima di avvicinarmi al suo piede poppiero gli chiedo la gentilezza di spegnere del tutto il motore e in pochi minuti gli libero l'elica. Senza dover usare il coltello. Mi sono fatto un amico: stava scarrocciando fuori dal porto e devo avergli evitato un sacco di noie.