domenica 22 maggio 2011

pugnochiuso - manfredonia, 19 miglia

Oggi sono stato sotto le venti miglia. Ma di fronte a una costa così spettacolare non ho potuto resistere e sono entrato in tutte le baie, grotte e anfratti possibili: così facendo sono andato fuori tempo massimo per navigare oltre Manfredonia. Ma ne è valsa la pena!

La grotte risuonano dei richiami degli uccelli
e amplificano il rumore dell'aria che il mare spinge
nei sifoni di roccia. Ogni grotta ha un suo suono e un suo ritmo.


















Sotto le scogliere: spiaggie deserte.

Unico rifuto: una cassetta da pesce.

Le scogliere sono popolate da gabbiani adulti
che non abbandonano mai i propri pulcini.

Spiaggia, bagnasciuga e fondale sono costituiti
da sassolini levigati.

Qui mi sono fermato a sbloccare lo skeg che si era bloccato
varando il kayak a Pugnochiuso.

Mentre navigo guardo in alto e vedo calcare,
macchia mediterranea e cielo.

Si alza un volo di gabbiani davanti a me.

Quasi da perdere il senso della propria collocazione
sul mare.

Rocce strapiombanti piene di nidi di uccelli.

Gli interventi dell'uomo.

E se poi non potessi più fare a meno
di questi angoli idilliaci?

Gasdotto mezzo miglio prima di Manfredonia. Verso terra.

Verso mare.

Passo sotto. C'è una scritta "vietato fumare"…