giovedì 12 maggio 2011

porto san giorgio - san benedetto del tronto, 16 miglia

Oggi ho navigato con calma di vento su un mare tranquillo. A tratti sono stato anche all'interno dei frangiflutti per godermi le scene di vita quotidiana a terra: una mamma che porta i gemelli in spiaggia, due signori che passeggiano e che poi mi hanno chiesto dove è possibile comprare un kayak come il mio, gli operai sulle ruspe che riportano sabbia sulle spiagge ormai erose dal mare, ecc… Non ci si annoia mai: succede sempre qualcosa. A San Benedetto del Tronto sono stato accolto da Umberto Capriotti, Istruttore di Sottocosta e Maestro FICK che mi ha messo disposizione un suo locale per riporre durante la notte il kayak. Suo Padre, Comandante per 45 anni a bordo di pescherecci oceanici, mi ha persino accompagnato a fare la spesa: 2 mele, 2 arance, 1 banana, una confezione di cereali e l'acqua…

Pescherecci fuori Porto San Giorgio la mattina presto.


















Le ruspe riportano la sabbia
dove il mare l'ha portata via.

Una vecchia centrale idroelettrica: un esempio di edificio
industriale costruito usando i materiali e i colori del luogo
senza deturpare troppo il paesaggio.

L'autostrada tra Pedaso e Cupra Marittima.

Cupra Marittima

Grottammare: peccato l'albergo.

Con Umberto Capriotti.