martedì 14 giugno 2011

gallipoli - porto cesareo, 19 miglia

Oggi di nuovo una giornata faticosa. Sempre corrente forte in prua. Già dalle prime ore onda e vento in prua. In prua significa proprio che uscendo da Gallipoli c'era ENE e che poi, man mano che dovevo accostare verso N, anche il vento girava a NE e poi NNE: la solita storia. Le condizioni sono molto instabili e ogni ora il cielo cambia completamente. Groppi di pioggia che si spostano in fretta, tuoni sempre da direzioni diverse.
Questa mattina mi sono allontanato dal pontile della Lega Navale alle 05:30 ho attraversato il famoso ponte in pietra di Gallipoli e poi ho iniziato a farmi scuotere dal mare del Golfo di Taranto. Questa sera ho la schiena e il bacino un po' provati dopo nove ore e mezza di mare.
Per finire, visto che le 17 miglia non bastavano, per trovare la sede della Lega Navale ho dovuto attraversare due volte la grande baia di Porto Cesareo. Ora il kayak è sulla banchina della Lega Navale Italiana, sezione di Porto Cesareo, che mi ospita per questa notte. Grazie.
Passo sotto il largo ponte in pietra di Gallipoli.





















05:00 - la città è silenziosa. Non si muove ancora niente.

Verso il ponte.

Dopo 2 ore sono ancora a 2 miglia da Gallipoli.
Corrente forte.

Santa Caterina.

Torre Uluzzo, dedicato a Ercole.

Due turisti mi salutano e mi seguono dall'alto.
Torre Uluzzo.

Solo scogliera e mai un posto per sbarcare…

Pineta con taglio per gli incendi.

Piccoli banchi di pesce mi attraversano la strada
saltando davanti la prua: sono curiosi, saltano sempre
verso di me e mai via da me.



Torre Squillace.

Area protetta. Dietro la scogliera, dove l'acqua è calma
e nelle dune, si sentono i richiami degli uccelli,
tra il frangere di un'onda e quella successiva.

Porto Cesareo. Fondale in sabbia di pochi metri.

Palme e palazzi.