mercoledì 22 giugno 2011

spiaggia di pietrapaola - cirò marina, 21 miglia

Partenza alle 05:20 con bonaccia. Poi si è alzata un'aria da terra che ha rinforzato sempre più e che seguendo la costa mi ha accompagnato fino a Cirò Marina. Ora è un NNE di 15-18 nodi. Se domani tiene dovrei riuscire a raggiungere Crotone. Domani saranno due mesi giusti che sono in navigazione.
Finalmente sono riuscito ad aggiungere qualche imagine: purtroppo caricare le immagini non è sempre facile. A volte ho un collegamento poco stabile o molto debole e quindi devo rinunciare.

Questo è il silenzio nel quale mi imbarco la mattina.















So già che rimpiangerò questi momenti.

Cariati: il vecchio e il nuovo.

Spiagge poco o per nulla accessibili da terra.

Dopo la fotografia ha iniziato a seguirmi al passo. Quando
è arrivato al limite del suo recinto e non ha potuto
proseguire ha nitrito!

Capre e vacche al pascolo.

Verso la foce del fiume Nicà.

La foce.

Acqua dolce e fresca nella quale ho tuffato la testa
per rinfrescarmi dalla calura.

Per evitare che la sabbia o i sassolini si infilino
nella scassa dello skeg quando alo e varo il kayak
devo costruirmi uno scalo di alaggio di fortuna ogni volta.
Quello che avevo costruito in rovere e che mi portavo
in coperta mi è stato rubato una notte in Puglia…

I rami con più frasche vanno bene sulla battigia perché
rimangono fermi. Un semplice tronco rotolerebbe via.

Spiaggia di pescatori.

Almeno in Francia hanno le bequilles, ma qui come fanno?

Non c'è limite all'arroganza al cattivo gusto
e all'ambizione di apparire.

Macchia mediterranea. Un profumo inconfondibile.

Relitto in acciaio.

Trovo un piccolo estuario e ci entro per evitare
di dovermi costruire un altro scalo…

Uscita dal corso di acqua dolce.


Penso si tratti di un sistema per portare a bordo delle navi
la sabbia e la ghiaia.

Verso terra.

Il faro di Punta Alice.