sabato 28 aprile 2012

acquedolci - cefalù, 29 miglia

Oggi è stata una giornata lunga. Calma di vento tutto il giorno salvo un'oretta di levante a 8 - 12 nodi poi girato a maestrale nella baia prima di Cefelù e poi nuovamente bonaccia. Ho iniziato varando la barca al buio senza accorgermi che uno dei sassoni arrotondati e sommersi della spiaggia fosse una roccia… Risultato: ho strappato la striscia di protezione della chiglia. Domani la riparerò e quindo non potrò navigare. Peccato perché le condizioni sarebbero state ideali.  Anche oggi tre foci maleodoranti e grandi chiazze di acqua sporca. Ho navigato a fianco di una rete lunga 2 miglia posata tra i 10 e i 60 metri da terra!

Alle 06:14 guardando verso poppa.



















Torre del Lauro. Le costruzioni antiche si trovano sempre
e invariabilmente su degli speroni di roccia e non di sabbia.
Inoltre, venivano scelti dei luoghi anche protetti da scogliere
 naturali: ecco perché resistono ancora a differenza di altri
fabbricati, molto posteriori, edificati un po' ovunque.
Peccato l'autostrada…

Il primo sole, tanto atteso la mattina.

Caronia Marina

Edifici industriali abbandonati.

S. Stefano di Camastra

Muro antico tra le case.

Il viadotto della S.S. 117 e il "Monumento per un Poeta Morto”,
comunemente conosciuta come la “Finestra sul Mare”.
Grazie William per le indicazioni!

Edifici industriali abbandonati.

Torre a levante di Castel di Tusa.

Edificio rurale.

Castel di Tusa

Torre saracena ristrutturata.

Spiagge naturali.

Tre stili: torre saracena antica, edificio ottocentesco
e stabile con appartamenti contemporaneo.
Ne vediamo uno solo ma sono molti.

Baia 5 miglia prima di Cefalù.

Cefalù sullo sfondo.

Punta S. Ambrogio.

L'autostrada a levante di Cefalù.
Cefalù


Due miglia prima di Cefalù ho navigato nuovamente
in bonaccia su un mare pieno di Velelle.
Sembra un coppa america con le vele a segno
fotografato dall'elicottero.

Dietro alla punta si entra nel porto di Cefalù.