lunedì 23 aprile 2012

nizza di sicilia - messina, 22 miglia

Questa mattina sono partito con un leggero vento da sud. Poi è montata un po' di nebbia e a fine giornata è entrato il maestrale. La corrente contraria è sempre stata tra i 4 e i 9 decimi di nodo mentre a Capo Scaletta e a Punta S. Ranieri, prima del porto di Massina, ha raggiunto i 3 nodi e mezzo nonostante mi sia tenuto sempre a pochi metri e anche meno da terra. A punta S. Ranieri, e un decimo di miglio da terra, c'erano frangenti e il mare era un metro più alto. Considerate che oggi era una giornata di mare calmo… Insomma, questi sarebbero posti fantastici per insegnare a navigare in kayak con le correnti!
L'attraversamento del Porto di Messina è andato bene: prima ho cronometrato i tempi dei passaggi delle navi, poi, definita la strategia, ho attraversato puntando dritto verso un traghetto veloce in entrata. Sono passato sulla sua scia e ho raggiunto il fanale verde a terra con ampio margine sull'aliscafo successivo. Il terminal traghetti, invece, è stato ancora più semplice perché due navi erano ormeggiate senza segni di vita a bordo mentre le altre due stavano caricando auto e camion e quindi sono passato sotto le loro prue con relativa calma.

Capo d'Alì















Un po' di nebbia verso Capo Scaletta.

La spiaggia di Scaletta Zarclea.

Il sistema di alaggio e varo perfezionato con delle guide
per entrare correttamente nell'invaso.


Relitto a sud di Punta S. Ranieri a Messina.

Punta S: Ranieri.

La diga foranea di levante di Messina.

Aliscafi in disuso sulla spiaggia.