venerdì 15 luglio 2011

castellamare di stabia - napoli, 18 miglia

Questa mattina, appena uscito da Castellamare di Stabia, si è subito alzata l'aria da NW che ha formato il mare. L'onda residua di ieri e il vento di oggi hanno creato una situazione di mare rotto, corto e ripido che hanno messo alla prova la mia schiena e non permettevano di fotografare. L'acqua, escludendo il litorale di Napoli, è sempre stata molto sporca e in prossimità del fiume Sarno anche maleodorante. Peccato.
Ho impostato in questo modo l'attraversamento del Porto di Napoli: avvicinamento lungo il litorale di Portici, attraversamento della bocca di levante del porto in prossimità dei fanali dove il passaggio è più stretto alla massima velocità per raggiungere l'estremità dell'interminabile diga foranea, navigazione lungo le circa 2 miglia di diga foranea dalla parte interna del porto per avere mare calmo (a un certo punto si deve accostare di 90 gradi a sinistra), attraversamento della bocca di ponente del porto alla massima velocità dopo aver aspettato che entrasse un traghetto veloce (davvero veloce), che ha alzato una bellissima onda, navigazione lungo la banchina di ponente prima all'interno del porto e poi all'esterno sempre a non più di 5 metri di distanza. Ha funzionato.
Questa mattina mentre lascio la banchina galleggiante
della Lega Navale Italiana sezione di Castellamare di Stabia.


















Torre Annunziata. La baia è protetta e ho potuto scattare
una foto. Il Vesuvio è bellissimo, purtroppo l'acqua è sporca.

Sono appena entrato nel Porto di Napoli.
In tutto costeggio più di tre miglia di banchine
stando dalla parte interna e infine esterna del porto.

Lo scalo container.

Navi che stanno caricando.

Napoli!

Il mio cruscotto. Carte nautiche, tracker satellitare,
gps, orologio con barometro, bussola
(qui non visibile ma a prua del casco dietro dalla telecamera)