giovedì 14 luglio 2011

positano - castellamare di stabia, 24 miglia

Partenza alle 4:20. Navigare al buio è bellissimo, si valuta tutto ascoltando i suoni della scogliera. Gli scogli semisommersi si percepiscono perché il mare, anche se calmo, si muove in modo diverso sopra un bassofondo.
Punta Campanella, che temevo di passare con vento, è stata bellissima e ho avuto anche due decimi di corrente a favore. Poi ho avuto un WNW leggero che lentamente è montato sempre più fino ad arrivare sui 16 nodi che per me, tutto sommato, andavano bene visto che erano un lasco stretto. Quando sono entrato in porto il vento è montato ancora ma a quel punto il mio obiettivo era solamente quello di asciugare i materiali appena sciaquati presso la Lega Navale Italiana sezione di Castellamare di Stabia, che ringrazio per l'assistenza in banchina e per l'accoglienza a terra.
La scogliera questa mattina.

















In questo tratto la scogliera emette un lamento
che mi ha fatto venire la pelle d'oca: lamenti di più donne.
E se fossero questi i suoni che in antichità hanno ispirato
i racconti di sirene?

Da qui proviene un suono molto meno affascinante…

Che peccato, ormai è giorno.


Dietro la punta in lontananza c'è Punta Campanella.


Punta Campanella! Sullo sfondo Capri e i Faraglioni.


Sorrento.

Sarrento.

Un'atmosfera anni sessanta.

Una nave passeggeri alla fonda davanti a Sorrento.

I lidi di Sorrento: tanti scalini.

Sorrento. La scogliera.

Punta Gradelle.

Vico Equense.

Lidi a ponente di Castellamre di Stabia.

Mi aggiro nel porto di Castellamare di Stabia alla ricerca
della sede della Lega Navale Italiana: Prima di partire
ho scordato di controllarlo sul mac.

Lungo la diga foranea alcune navi ferme da più anni.