Sapendo che avrei avuto davanti a me meno miglia rispetto agli altri giorni ho deciso di infilarmi in ogni anfratto della scogliera tra Brucoli e la lunga spiaggia di undici miglia che precede Catania. Quelle prime ore di navigazione sono state incantevoli: rondini e colombi nelle rocce, un silenzio totale e il profumo dell'aria che cambiava di continuo a seconda che mi trovassi a fianco di un bosco, di un campo, di un giardino, di una grotta, di un canneto. Alle 09:20 si è levata la brezza di mare che si è assestata sui 18 nodi. Sono arrivato alle 11:30.
Purtroppo le notizie dei giornali di oggi non ci invogliano molto a commentare oltre.
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Sto uscendo dal porto-canale di Brucoli: un meraviglioso piccolo fiordo roccioso naturale. |
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Il faro di Brucoli. |
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Vago in mezzo agli scogli sapendo di potermelo permettere: le previsioni sono buone e ho poche miglia davanti a me. |
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Aria leggermente più fredda e umida da questo bosco di salici. Oltre il bosco deve esserci dell'acqua e sento i richiami di molti uccelli diversi. |
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Il sole deve ancora levarsi. |
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Sto proprio arrivando: l'Etna. Oggi alle 11:30 sarò là. |
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All'orizzonte le nuvole sull'Italia. Che bei ricordi del sorgere del sole in Calabria Ionica! |
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In alto, sulla scogliera, una casa dopo l'altra. |
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Con il mare così calmo bisogna stare attenti alle secche perché non si vedono proprio fino a quando non ci si trova sopra… |
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Calma di vento sull'Etna. |
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Arco nella scogliera. |
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Atmosfera quasi lacustre. |
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Alberghi sulla scogliera. |
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Qui inizia la lunga spiaggia di Catania: 11 miglia. |
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Capanna di pescatori. |
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Riparazioni alle reti. |
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Barche in legno tradizionali. |
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Sistema di alaggio e varo tradizionale. |
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La spiaggia. |
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Case. |
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Case abbandonate. |
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Case al mare edificate in una posizione talmente infelice da dover essere protette da un muro di cemento armato. Ma allora che senso ha costruirle sulla spiaggia? |
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Pescatori di telline: mi hanno detto confermato di prenderne circa 20-25 chili in una mattina! |
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Una pesca faticosa: si cammina a ritroso tirando la rete per mezzo di una cinghia passata intorno ai fianchi mentre con le mani si dirige la rete con un movimento oscillante. |
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Case |
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Case e un tubo abbandonato in spiaggia. |
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Non vedo oltre il bosco. Sarà un'esposizione di gru, un nuovo cantiere? |
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Lido a S della foce del Simeto. |
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Verso la foce del fiume Simeto. |
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Spiaggia verso la foce del fiume Simeto. |
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La foce del fiume Simeto. |
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Relitto subito a N del fiume Simeto. |
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Pochi decimi di miglio senza case. |
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Case. |
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Un lido: stanno piantando delle palme. |
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Un altro lido. Dietro un edificio abbandonato. |
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Siamo a due miglia da Catania e tra un lido e l'altro c'è uno scarico in mare. Il mare è opaco, c'è un odore nauseante e i due lidi, naturalmente, sono deserti! |